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ESPOSIZIONI ACUTE AD OSSIDO DI AZOTO AD ALTE DOSI
POSSONO PROVOCARE:
A* ARDS (Adult Respiratory Distress Syndrome)
C cuore polmonare cronico
D edema polmonare
E tracheite di grado lieve
F euforia
202. NEL LIQUIDO DI LAVAGGIO BRONCO-
A neutrofili
B basofili
C eosinofili D* linfociti T
E macrofagi
203. IL TLV-
A un valore limite non superabile in alcun momento
B un valore limite per più inquinanti considerati contemporaneamente
C un valore limite per brevi periodi di esposizione
D* un valore limite per otto ore giornaliere e 40 ore settimanali
E un valore limite che, se superato, determina in breve periodo di tempo patologie professionali
204. IL FENOMENO DI RAYNAUD COMPARE IN:
A* malattie da vibrazioni
B malattie da bassa pressione
C malattie da aumentata pressione
D intossicazione da piombo
E intossicazione da piombo tetraetile
205. GLI XILENI VENGONO ESCRETI PER VIA URINARIA COME:
A acido benzoico
B acido ippurico
C* acido metilippurico
D acido metilbenzoico
E xilene-
206. IL SOLVENTE COMUNEMENTE CHIAMATO TRIELINA È IL:
A 1, 1, 1 tricloroetano
B percloroetilene
C cloruro di metilene D* tricloroetilene
E triclorometano
207. TRA GLI INDICATORI BIOLOGICI OGGI PIÙ SIGNIFICATIVI NELL'ESPOSIZIONE A PIOMBO INORGANICO VI SONO:
A la piomburia (PbU) e le coproporfirine (CPU)
B l'etilendiaminotetraacetato monocalcico disodico (CaNa2EDTA)
C l'acido aminolevulino nelle urine (ALAU) e le corpoporfirine (CPU) D* la piombemia (PbB) e le zinco-
E le emazie granulose basofile
208. GLI OSSIDI DI AZOTO, SE INALATI IN ELEVATE CONCENTRAZIONI, POSSONO CAUSARE EFFETTI BRONCOIRRITANTI. GLI OSSIDI DI AZOTO VENGONO COMUNEMENTE INDICATI COME:
A Ossidi carboniosi
B Ossidi nitrici
C* Gas nitrosi
D Perossidi
E Gas nitrici
209. IL MESOTELIOMA PLEURICO E' PIU' FREQUENTE IN LAVORATORI ESPOSTI A POLVERI DI:
A zinco
B ferro C* amianto
D rame
E nichel
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210. QUALE TRA I SEGUENTI FATTORI DI RISCHIO NON È TIPICO DEL LAVORO DI UFFICIO?
A Postura incongrua
B Illuminazione non idonea
C Rumore eccessivo
D Microclima sfavorevole E* vapori di piombo
211. IN AMBITO LAVORATIVO IL PIOMBO VIENE PREVALENTEMENTE ASSORBITO:
A attraverso la mucosa gastrica
B attraverso la mucosa dell'intestino tenue
C attraverso la cute
D* attraverso l'apparato respiratorio
E nessuna delle precedenti
212. NELL'IPOACUSIA DA RUMORE IL TRACCIATO AUDIOMETRICO EFFETTUATO TRAMITE VIA OSSEA:
A* è sovrapponibile a quello della via aerea
B è peggiore di quello della via aerea
C è migliore di quello della via aerea
D è migliore di quello della via aerea solo per le basse frequenze
E non si effettua mai perché non ha alcuna utilità
213. L'ORGANO BERSAGLIO DEL CLORURO DI VINILE MONOMERO (CVM) È:
A il polmone
B il rene
C il cuore D* il fegato
E lo stomaco
214. L'ESPOSIZIONE A PIOMBO È TUTTORA POSSIBILE:
A nei cementifici
B nella lavorazione del legno
C negli impianti cloro -
D* in alcune lavorazioni dell'industria ceramica
E nell'industria del cuoio
215. LE REAZIONI METABOLICHE DI FASE I SONO:
A ossidazione
B riduzione
C idrolisi
D* tutte le precedenti
E nessuna delle precedenti
216. QUAL E' L'UNICA "TERAPIA" VERAMENTE CORRETTA PER L'ASMA PROFESSIONALE?
A cortisone
B teofillina
C adrenalina
D intensificazione dell'esposizione lavorativa
E* allontanamento del soggetto dall'esposizione lavorativa
217. GLI INDICATORI BIOLOGICI DI IPERSUSCETTIBILITÀ SONO:
A indicatori indiretti dell'esposizione nell'ambiente di lavoro mediante la misura della dose assorbita di un tossico
B* indicatori di condizioni biologiche per la quale un individuo mostra effetti avversi più precocemente o a dosi più basse rispetto alla restante popolazione esposta in modo analogo
C indicatori della dose non efficacemente eliminata di un tossico
D indicatori di avvenuta sensibilizzazione nei confronti di vari agenti biologici
E indicatori di patologie conseguenti all'esposizione ad agenti chimici
218. QUAL'È LA VIA DI ELIMINAZIONE DEL MERCURIO ASSORBITO
A epatica
B* renale
C polmonare
D tutte le citate associate ad altre
E nessuna delle vie enunciate
219. LA INTOSSICAZIONE ACUTA DA CLORURO MERCURICO PROVOCA INSUFFICIENZA RENALE PER
A necrosi dei tubuli contorti distali
B* necrosi dei tubuli contorti prossimali
C necrosi delle papille renali
D nefrite interstiziale
E nefrosi osmotica
220. LE MANIFESTAZIONI ATTIVE DEL "POLMONE DELL'AGRICOLTORE" SI PRESENTANO PREVALENTEMENTE NELLE SEGUENTI STAGIONI:
A primavera
B estate
C* autunno-
D nessuna delle precedenti risposte
E tutte le stagioni
221. DA CHE COSA E' CARATTERIZZATA LA SINDROME DI GUYON?
A gomito del tennista
B mialgia diffusa
C cisti tendinea localizzata sulla superficie volare del polso D* intrappolamento del nervo ulnare
E nessuna delle precedenti condizioni
222. L'ATTIVITA' DI VIGILANZA SULL'APPLICAZIONE DELLA LEGISLAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO E' SVOLTA:
A dall' Istituto Superiore di Sanità
B dall' ISPESL
C dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale D* dall'ASL
E da nessuno dei citati
223. I TUMORI CUTANEI DI ORIGINE CHIMICA SONO CAUSATI PRINCIPALMENTE DA:
A* arsenico, idrocarburi policiclici aromatici
B solventi organici clorurati
C idrocarburi aromatici monociclici (benzene, stirene)
D alcoli
E eteri
224. LA FORMALDEIDE (FORMALINA) A LIVELLO CUTANEO PUÒ PROVOCARE:
A solo irritazione primaria
B solo sensibilizzazione
C* irritazione e/o sensibilizzazione
D carcinomi
E nessuna delle precedenti
225. QUALE DEI SEGUENTI FATTORI ESOGENI NON È UN FATTORE FAVORENTE L'INSORGENZA DI BRONCOPNEUMOPATIA CRONICA OSTRUTTIVA (BPCO)
A Fumo di tabacco
B* Inquinamento da gas anestetici
C Gas nitrosi
D Solfuri organici
E Polvere di silicati
226. LE BRUCELLE SI LOCALIZZANO PRIMITIVAMENTE:
A nel fegato
B* nei linfonodi
C nella milza
D nel sangue
E nei vasi
227. QUALE DELLE SEGUENTI ALTERAZIONI RADIOGRAFICHE NON APPARTIENE AL QUADRO DELL'ASBESTOSI :
A Reticolazione nei campi polmonari inferiori
B* Opacità apicali
C Ispessimenti pleurici
D Fibrosi pericardica (cuore a riccio)
E Polmone "a vetro smerigliato"
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228. LA FIBROSI INTERSTIZIALE DIFFUSA, TIPICA DELL'ASBESTOSI E':
A* irreversibile
B reversibile
C occasionale
D tutte le precedenti risposte
E nessuna delle precedenti risposte
229. QUALE DEI SEGUENTI AGENTI FISICI PUO' ESSERE RESPONSABILE DI SINDROME DI RAYNAUD:
A caldo
B rumore
C baropatie
D elettricità
E* strumenti vibranti
230. IL DECRETO 25/2002 RIGUARDA
A* il rischio chimico
B il rischio biologico
C le sostanze cancerogene
D il rischio della movimentazione manuale dei carichi
E nessuna delle precedenti risposte
231. IL CHELANTE PIÙ USATO NELL'INTOSSICAZIONE DI PIOMBO PER LA VALUTAZIONE DELLA COSIDDETTA IMPREGNAZIONE RESIDUA E':
A penicillamina
B* EDTA
C Ditiocarbammati
D ASA
E nessuna delle precedenti risposte
232. LA SOGLIA DI ESPOSIZIONE A RUMORE AL DISOTTO DELLA QUALE NON È PREVISTA ALCUNA SORVEGLIANZA SANITARIA È PARI A:
A 90 dB
B 85 dB C* 80 dB
D 75 dB
E non esiste soglia di riferimento
233. UN METALLO NEFROTOSSICO
A* Cd
B Na
C Se
D Co
E Cu
234. LE PARTICELLE DI SILICE HANNO UNO SPICCATO EFFETTO TOSSICO SU:
A Piastrine
B* Macrofagi
F Cellule mesoteliali
G Eosinofili
H Reticolociti
235. IL TIPICO COLORE ROSSO CILIEGIA DELLE MUCOSE DEGLI INTOSSICATI DA CO È DETERMINATO:
A dall'ipossia
B dalla vasodilatazione reattiva
C dalla cianosi in fase iniziale
D* dalla presenza nel sangue di COHb
E dalla reazione anafilattica
236. IL TOLUENE VIENE ESCRETO PER VIA URINARIA COME:
A acido benzoico
B acido mandelico
C acido esanoico D* acido ippurico
E acetato di etile
237. QUALE DI QUESTI TEST PUÒ ESSERE UTILIZZATO COME INDICATORE DI NEFROTOSSICITÀ:
A* N-
B porfobilinogeno urinario
C corpi di Heinz negli eritrociti
D cadmiemia
E determinazione di Na+ e K+ urinari
238. PER TLV-
A una concentrazione che non deve mai essere superata
B una concentrazione accettabile per un intero turno di lavoro
C una concentrazione accettabile per una settimana lavorativa D* il rapporto tra concentrazioni rinvenute e rispettivi valori limite
E nessuna di queste definizioni
239. CHE TIPO DI ANEMIA DA' IL BENZENE?
A anemia ipocromica sideropenica
B* anemia aplastica
C neutropenia con linfocitosi
D stato pre-
E anemia perniciosa di biermer
240. CONVENZIONALMENTE, LA POLVERE SILICOTIGENA È:
A quella che contiene almeno il 10% di silicio
B quella che può essere inalata
C quella che contiene sino al 5% di silicati
D* quella cosiddetta respirabile e che contiene silice libera cristallina E è la frazione non respirabile del silicio
241. GLI APTENI MAGGIORMENTE RESPONSABILI DI DAC PROFESSIONALI SONO
A* nichel, cromo
B resine
C p-
D additivi della gomma
E isocianati
242. GLI IDROCARBURI CANCEROGENI A LIVELLO CUTANEO POSSONO PROVOCARE:
A* epiteliomi squamosi o spinocellulari
B epiteliomi basocellulari
C melanomi
D angiomi a stella
E fibromi
243. NEL BAL DI SOGGETTI CON BRONCHITE CRONICA SI RITROVANO:
A numerose cellule epiteliali
B molte cellule caliciformi
C grandi quantità di albumina e proteine
D lattoferrina e lisozima
E* tutte le precedenti
244. I COMPOSTI ORGANICI DEI METALLI (IN PARTICOLARE, PIOMBO E MERCURIO) SI DISTRIBUISCONO PIÙ FACILMENTE:
A nell'osso (aumentato deposito)
B nel polmone (sintomi respiratori)
C nella vescica
D* nel tessuto nervoso e nel grasso (sintomi neurologici)
E nel tessuto muscolare
245. IL BIOMARKER PIÙ SENSIBILE DELL'ESPOSIZIONE A BENZENE E':
A* acido trans trans-
B fenolo
C il benzene stesso
D acido ippurico
E catecolo
246. L'IDRARGISMO E' UNA INTOSSICAZIONE PROVOCATA DA:
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A* mercurio
B ferro
C polveri di carbone
D cromo
E cobalto
247. PRIMA DI EFFETTUARE UNA TERAPIA CHELANTE CON VERSENATO DI CALCIO È NECESSARIO:
A* valutare la funzionalità renale
B determinare la fosfatasi alcalina e la GT
C misurare i livelli degli elettroliti serici Na+, K+, Cl-
D valutare una eventuale leucopenia
E determinare la colinesterasi eritrocitaria
248. SECONDO IL D. LGS. 626/94 IL MEDICO COMPETENTE DEVE ESEGUIRE SOPRALLUOGHI NELL'AMBIENTE DI LAVORO ALMENO 2 VOLTE ALL'ANNO INSIEME A QUALE ALTRA FIGURA:
283. Datore di lavoro
284. Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza
285. un Medico del Servizio di Medicina del Lavoro della ASL competente per territorio
286. un tecnico del Servizio di Medicina del Lavoro della ASL competente per territorio
E* il Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione
249. IL DATORE DI LAVORO INDIVIDUA LE CONDIZIONI IN CUI UN DISPOSITIVO DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) DEVE ESSERE USATO IN FUNZIONE DI (ART.43 D.LGS. 626/94):
A entità del rischio
B frequenza dell'esposizione al rischio
C caratteristiche del posto di lavoro di ciascun lavoratore
D prestazioni del DPI
E* tutti i precedenti
250. AGGIUNGENDO IN UN AMBIENTE A UNA MACCHINA CHE PRODUCE 80 DB UNA SECONDA EGUALE, LA RUMOROSITÀ COMPLESSIVA VARRÀ DB:
A* 83
B 160
C 90
D 77
E 47