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21 I PROGRAMMI DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA DOPO INFARTO DEL MIOCARDIO COMPRENDONO GENERALMENTE:
A) Esame muscolare
B) Esame articolare
C) Valutazione funzionale e stratificazione prognostica
22 L’ ADATTAMENTO CARDIACO ALL’ESERCIZIO NON COMPORTA:
A) Una diminuzione del ritorno venoso
B) Un aumento della frequenza cardiaca
C) Un aumento del debito cardiaco
23 IN RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA LA MODALITÀ PIÙ COMUNEMENTE USATA NELL’ESECUZIONE DI UNA SEDUTA AMBULATORIALE DI BASE È DETTA:
A) Anaerobic system
B) Endurance
C) Personal training
24 DOPO UN INTERVENTO DI CARDIOCHIRURGIA, IN ASSENZA DI COMPLICANZE, LA RIEDUCAZIONE DIAFRAMMATICA INIZIA NORMALMENTE AL:
A) 1 giorno
B) 5 giorno
C) 3 giorno
25 IL RITORNO VENOSO AL CUORE DAGLI ARTI INFERIORI È FAVORITO DA:
A) L’abbassamento del diaframma durante l’inspirazione
B) Il mantenimento prolungato della posizione seduta
C) Il passaggio dal clinostatismo all’ortostatismo
26 L’INIZIALE INTERVENTO DI FISIOCHINESITERAPIA DOPO TRAPIANTO CARDIACO MIRA A:
A) Recuperare la funzione respiratoria
B) “Rinforzare” l’organo trapiantato
C) Migliorare la resistenza
27 DOPO INTERVENTO DI CARDIOCHIRURGIA, IL TRIFLOO SI UTILIZZA AL FINE DI:
A) Somministrare l’aerosol
B) Incentivare l’inspirazione
C) Soffiare con tre intervalli inspiratori
Archivio quesiti per FISIOTERAPISTI Pag. 3
28 NELLA RIABILITAZIONE POST OPERATORIA DEL TRAPIANTATO DI CUORE LA FREQUENZA CARDIACA NON È IMMEDIATAMENTE INFLUENZATA DALL’ATTIVITÀ FISICA IN QUANTO:
A) Il cuore impiantato è denervato
B) Il cuore impiantato è resistente
C) Il cuore impiantato necessita di adattamento
29 I PROGRAMMI DI RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA DOPO INFARTO DEL MIOCARDIO COMPRENDONO GENERALMENTE:
A) Attività isometrica
B) Attività isocinetica
C) Endurance training
30 L'ATTIVITÀ FISICA CONSIGLIATA PER MANTENERE UNA EFFICIENZA CARDIOCIRCOLATORIA OTTIMALE È QUELLA CHE PREVEDE:
A) 90 minuti di attività fisica moderata ogni giorno della settimana
B) 30 minuti di attività fisica moderata ogni giorno della settimana
C) 60 minuti di attività fisica moderata ogni giorno della settimana
31 PER ATTIVITÀ FISICA MODERATA SI INTENDE:
A) Quella attività a carico costante che comporti un incremento della frequenza cardiaca non oltre i valori pari al 50% della frequenza cardiaca massimale
B) Quella attività a carico costante che comporti un incremento della frequenza cardiaca non oltre i valori pari al 70% della frequenza cardiaca massimale
C) Quella attività a carico crescente che comporti un incremento della frequenza cardiaca non oltre i valori pari al 90% della frequenza cardiaca massimale
32 PER MANTENERE EFFICIENTE IL NOSTRO SISTEMA CARDIOCIRCOLATORIO È OPPORTUNO L’ESERCIZIO:
A) Isometrico
B) Isotonico
C) Isocinetico
33 QUALE DELLE SEGUENTI ATTIVITÀ È SCONSIGLIATA NELLA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA?
A) Nuoto
B) Corsa leggera
C) Pesistica
34 QUALE DELLE SEGUENTI ATTIVITÀ È CONSIGLIATA NELLA RIABILITAZIONE CARDIOLOGICA?
A) Body building
B) Bicicletta
C) Pesistica
35 IN QUALE DELLE SEGUENTI SITUAZIONI È CONTROINDICATA LA RIABILITAZIONE CARDIOVASCOLARE?
A) Pazienti operati per cardiopatie congenite
B) Pazienti con trapianto di cuore o cuore polmone
C) Pazienti con aritmie ventricolari severe
36 QUALE DELLE SEGUENTI PROFESSIONI SANITARIE NON È NECESSARIA NEL LAVORO DI EQUIPE DI RIABILITAZIONE CARDIOVASCOLARE?
A) Tecnico di angiocardiochirurgia
B) Infermiere
C) FIsioterapista
37 IN RIABILITAZIONE CARDIOVASCOLARE LA SCALA DI BORG SERVE PER
A) valutare il livello di percezione dell’ansia
B) valutare il livello di percezione del dolore
C) valutare il livello di percezione della fatica
38 IN RIABILITAZIONE CARDIOVASCOLARE QUALE DEI SEGUENTI È CONSIDERATO PAZIENTE AD ALTO RISCHIO
A) Con angina insorta di recente o modificata nei suoi caratteri
B) Con funzione ventricolare sinistra inferiore al 35% a riposo
C) Con difetto reversibile della captazione del tallio
39 LA SINDROME DA IMMOBILIZZAZIONE PUÒ ESSERE CARATTERIZZATA DA:
A) Allungamento dei corpi muscolari
B) Irrigidimento delle articolazioni ed osteoporosi da disuso
C) Miglioramento dell’azione antigravitaria dei muscoli
40 CON L’INVECCHIAMENTO IL SISTEMA MUSCOLARE VA INCONTRO A:
A) Perdita delle fibre contrattili, riduzione della forza e della velocità di contrazione
B) Aumento delle fibre pallide-
C) Riduzione della prevalenza di fibre rosse-