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Dom. 1 Una delle seguenti proposizioni non rientra nei classici postulati di Koch (criteri per i quali un dato microrganismo puo'
essere considerato causa specifica di una malattia):
Ris.XA dagli organi colpiti non deve essere isolato nessun altro organismo patogeno
Ris. B il microrganismo deve poter essere isolato in ogni caso della malattia
Ris. C il microrganismo deve essere coltivabile fuori dell'organismo per alcune generazioni
Ris. D il microrganismo deve poter riprodurre la malattia se reintrodotto in un adatto organismo sano
Ris. E il microrganismo deve poter essere nuovamente isolato dagli animali affetti dalla malattia sperimentale prodotta
Dom. 2 Indicare quale delle seguenti definizioni di "virulenza" e' piu' corretta:
Ris.XA la capacita' di un dato microrganismo di superare le difese di un dato ospite, in determinate condizioni
Ris. B la capacita' del microrganismo di determinare una malattia
Ris. C la capacita' del microrganismo di produrre tossine a loro volta, patogene per l'organismo
Ris. D la resistenza del microrganismo agli anticorpi ed agli altri fattori di difesa immunitaria dell'organo
Ris. E la resistenza del microrganismo ad agenti terapeutici (antibiotici etc.)
Dom. 3 La condizione di portatore sano o guarito e' frequente per i seguenti microrganismi, eccetto uno:
Ris.XA treponema pallidum
Ris. B corynebacterium diphteriae
Ris. C neisseria meningitidis
Ris. D streptococcus pyogenes Beta-
Ris. E virus dell'epatite tipo B
Dom. 4 Malattia molecolare significa:
Ris.XA quadro clinico le cui manifestazioni possono ricondursi alla modificazione della struttura primaria di una proteina dovuta ad una
mutazione puntiforme del DNA (es.anemia falciforme)
Ris. B malattia nella quale molecole estranee sono responsabili di gravi effetti lesivi cellulari che portano a morte l'individuo
Ris. C malattia nella quale viene inibita la funzione di una molecola importante da parte di una molecola estranea (es.inibitori specifici
di enzimi, inibitori metabolici)
Ris. D malattia genetica che riguarda la mancanza di una sola molecola importante (es.mancanza di enzimi o proteine di struttura)
Ris. E malattia nella quale da molecole inattive originano, attraverso le normali vie metaboliche, molecole estremamente tossiche che
portano a morte l'individuo
Dom. 5 Tutte le seguenti condizioni possono essere espressione di patologia dei recettori, eccetto una; quale?
Ris.XA gigantismo genetico dei Watussi
Ris. B diabete mellito inulino-
Ris. C miastenia gravis
Ris. D nanismo dei pigmei africani
Ris. E diabete insipido nefrogeno
Dom. 6 Le seguenti condizioni riguardano la patologia dei recettori, eccetto una; quale?
Ris.XA intossicazione da tossina streptococcica
Ris. B carenza genetica di recettori
Ris. C anticorpi antirecettori che bloccano o iperstimolano il recettore
Ris. D mascheramento del recettore perche' situato troppo profondo nello spessore della membrana
Ris. E intossicazione botulinica
Dom. 7 Lo studio delle cause di un evento morboso e':
Ris.XA eziologia
Ris. B epidemiologia
Ris. C patogenesi
Ris. D embriogenesi
Ris. E filogenesi
Dom. 8 Col termine di omeostasi si intende:
Ris.XA equilibrio chimico-
Ris. B terapia postoperatoria
Ris. C studio della staticita' biologica
Ris. D blocco della respirazione
Ris. E studio delle patologie umane
Dom. 9 I seguenti batteri sono parassiti intracellulari facoltativi, eccetto uno. Quale?
Ris.XA micoplasmi
Ris. B micobatteri
Ris. C salmonelle
Ris. D brucelle
Ris. E streptococchi
Dom. 10 Micro (A) Fento (B) Nano (C), Pico (D).Quale sequenza e' in giusto ordine di grandezza, in crescendo
Ris.XA b, D, C, A
Ris. B d, A, B, C
Ris. C a, B, C, D
Ris. D c, D, B, A
Ris. E d, B, C, A
Dom. 11 Una delle seguenti affermazioni e' giusta; quale? In un litro vi sono:
Ris.XA 1000 ml oppure 1000 cc
Ris. B 1000 ml oppure 10000 cc
Ris. C 100 ml oppure 1000 cc
Ris. D 10000 ml oppure 10000 cc
Ris. E 100 ml oppure 100 cc
Dom. 12 Le radiazioni U.V. possono provocare:
Ris.XA carcinomi cutanei
Ris. B linfomi non Hodgkin
Ris. C leucemia
Ris. D micosi fungoide
Ris. E orticaria
Dom. 13 Sono radiazioni ionizzanti:
Ris.XA raggi X
Ris. B radiazioni solari
Ris. C raggi ultravioletti
Ris. D radiazioni ad onde ultracorte
Ris. E raggi infrarossi
Dom. 14 I raggi X danneggiano principalmente:
Ris.XA ovaie e testicoli
Ris. B il tessuto muscolare
Ris. C il tessuto osseo
Ris. D il tessuto nervoso
Ris. E ghiandole a secrezione esterna
Dom. 15 Le sostanze che potenziano l'azione delle radiazioni eccitanti sono dette:
Ris.XA fotodinamiche
Ris. B fotosensibili
Ris. C monocromatiche
Ris. D iperecettive
Ris. E ossidanti
Dom. 16 Ionizzano per urto diretto queste particelle tranne una:
Ris.XA neutroni lenti
Ris. B alpha
Ris. C beta
Ris. D protoni
Ris. E mesoni
Dom. 17 I tessuti piu' sensibili alle radiazioni sono quelli a:
Ris.XA cellule labili
Ris. B cellule stabili
Ris. C neuroni
Ris. D epatociti
Ris. E nefroni
Dom. 18 La radizioni ionizzanti provocano sugli atomi colpiti:
Ris.XA espulsione dell'elettrone
Ris. B eccitazione dell'elettrone
Ris. C espulsione del neutrone
Ris. D legame elettrone-
Ris. E legame nucleo-
Dom. 19 Il colpo di sole e'
Ris.XA danno meningeo dovuto ad eccessiva esposizione ai raggi solari
Ris. B malattia che insorge durante l'estate
Ris. C danno che colpisce ai calvi
Ris. D malore delle popolazioni a clima tropicale
Ris. E malore delle popolazioni a clima equatoriale
Dom. 20 L'assideramento e':
Ris.XA soppressione dell'attivita' termoregolatrice da prolungato freddo umido
Ris. B iperproduzione di siderofillina
Ris. C richiamo di cellule ad attivita' fagocitaria
Ris. D una infiammazione da freddo prolungato
Ris. E distensione meccanica della membrana
Dom. 21 Una delle seguenti affermazioni e' falsa:
Ris.XA il Ca++ non ha alcun ruolo nella necrosi cellulare
Ris. B il Ca++ intracellulare varia da 10 alla -
Ris. C il Ca++ extracellulare e' circa 1000-
Ris. D se per un danno di membrana il Ca++ extracellulare entra nella cellula, questa rapidamente si disorganizza
Ris. E se il Ca++ intracellulare aumenta al di sopra di 10 alla -
Dom. 22 Il tipo fagico di alcuni microrganismi e' correlato con:
Ris.XA tutte le citate condizioni
Ris. B il potere patogeno
Ris. C la virulenza
Ris. D la antibiotico-
Ris. E nessuna delle citate condizioni
Dom. 23 Sono esempi di contagio per via aerea le seguenti infezioni eccetto una:
Ris.XA il tifo esantematico
Ris. B turbecolosi polmonare
Ris. C vaiolo
Ris. D febbre Q.
Ris. E difterite
Dom. 24 Una delle seguenti malattie infettive e' stata recentemente dichiarata scomparsa dal mondo dalla OMS:
Ris.XA vaiolo
Ris. B peste bubbonica
Ris. C febbre gialla
Ris. D tifo esantematico
Ris. E dengue
Dom. 25 Il b. piocianeo, ospite abituale del colon, manifesta il suo potere patogeno:
Ris.XA quando dal colon perviene nei tessuti o sulla superficie di altre mucose
Ris. B in soggetti trattati a lungo con antibiotici
Ris. C in soggetti immuno-
Ris. D in soggetti con diverticolosi del colon
Ris. E in soggetti con sindromi da malassorbimento
Dom. 26 La trasmissione transplacentare e' frequente per i seguenti microrganismi, eccetto uno:
Ris.XA neisseria gonohorreae
Ris. B treponema pallidum
Ris. C toxoplasma gondii
Ris. D cytomegalovirus
Ris. E virus della rosolia
Dom. 27 Gli arbovirus sono:
Ris.XA virus trasmessi da insetti a vertebrati
Ris. B virus capaci di infettare solo le cellule di alcuni invertebrati
Ris. C virus responsabili della malattia del mosaico di alcuni vegetali
Ris. D virus che provocano tumori nei vegetali
Ris. E un sottogruppo di OncoRNA virus
Dom. 28 In patologia umana la salmonella typhimurium e' piu' spesso causa di:
Ris.XA una tossinfezione alimentare
Ris. B una infezione setticemica di tipo tifoideo, piu' grave di quella causata da Salmonella thyphi
Ris. C una lieve forma di febbre tifoide
Ris. D tifo esantematico
Ris. E tifo murino (morbo di Brill)
Dom. 29 La proteina C reattiva che forma un precipitato con il carboidrato C gruppo specifico degli pneumococchi e':
Ris.XA una molecola non immunoglobulinica
Ris. B una molecola immunoglobulinica
Ris. C un anticorpo incompleto
Ris. D un anticorpo naturale
Ris. E una sostanza -
Dom. 30 Tutti i seguenti fenomeni caratterizzano l'infezione da clostridium tetani eccetto uno, quale?
Ris.XA rapida invasione del sangue e batteriemia
Ris. B manifestazioni causate da una esotossina
Ris. C alterazioni del sistema nervoso centrale
Ris. D modesta crescita batterica nelle ferite deterse
Ris. E spasmo della muscolatura volontaria
Dom. 31 Le lesioni delle rickettiosi sono causate da:
Ris.XA proliferazione dei microrganismi nelle cellule endoteliali, risultanti in vasculite
Ris. B tossine provenienti dall'artropodo vettore
Ris. C accumulo di cellule mononucleate in sede prerivascolare
Ris. D ipersensibilita' anticorpo-
Ris. E ipersensibilita' cellulo-
Dom. 32 Sono fattori di virulenza per lo stafilococco i seguenti fattori, eccetto uno:
Ris.XA antigene Vi
Ris. B fermentazione del mannitolo
Ris. C produzione del pigmento giallo
Ris. D produzione di coagulasi
Ris. E produzione di emolisine
Dom. 33 La produzione di coagulasi da parte dello stafilococco e' il principale fattore di virulenza di questo microrganismo verosimilmente perche':
Ris.XA la formazione di fibrina ostacola meccanicamente la fagocitosi da parte dei leucociti
Ris. B la fibrina forma un rivestimento intorno ai microrganismi tale da impedire la fissazione di anticorpi e complemento
Ris. C alcuni fattori attivati della coagulazione inibiscono la fagocitosi
Ris. D l'aggregazione da parte della fibrina dei microrganismi aumenta la concentrazione locale delle tossine prodotte, particolarmente
delle leucocidine
Ris. E la fibrina stimola la formazione della capsula da parte del microrganismo
Dom. 34 Le condizioni nelle quali gli anticorpi sierici svolgono la piu' ampia azione protettiva, indipendentemente dagli altri fattori di difesa (fagocitosi, sistema complementare, meccanismi di immunita' cellulo-
Ris.XA le infezioni da batteri produttori di esotossine
Ris. B le infezioni da virus
Ris. C le infezioni da Enterobatteriacee
Ris. D le infezioni da streptcocco -
Ris. E le infezioni da batteri produttori di endotossine
Dom. 35 Una sola delle seguenti proposizioni e' esatta:
Ris.XA i fattori di virulenza dei microrganismi possono essere non tossici
Ris. B solo i microrganismi virulenti producono tossine
Ris. C tutti i microrganismi virulenti producono tossine
Ris. D fattori di virulenza e tossine si identificano
Ris. E le tossine batteriche non sono fattori di virulenza
Dom. 36 La vaccinazione antivaiolosa si effettua con:
Ris.XA virus vaccinico non attenuato
Ris. B virus vaioloso attenuato
Ris. C virus vaioloso ucciso
Ris. D virus vaccinico attenuato
Ris. E virus vaccinico ucciso
Dom. 37 La blenorragia e' piu' spesso causata da:
Ris.XA neisseria gonohorreae
Ris. B treponema pallidum
Ris. C staphylococcus aureus
Ris. D candida albicans
Ris. E trichomonas vaginalis
Dom. 38 Sono causa di tossinfezioni alimentari i seguenti microrganismi eccetto uno:
Ris.XA shigella dysenteriae
Ris. B clostridium botulinum
Ris. C staphylococcus aureus
Ris. D salmonella enteritidis
Ris. E salmonella paratyphi
Dom. 39 Si e' dato il nome di "malattia dei legionari" a:
Ris.XA una infezione con prevalente localizzazione polmonare, sostenuta da un batterio specifico gram-
mondo in piccoli focolai epidemici
Ris. B il tifo esantematico, perche' frequente in forma epidemica negli eserciti che Roma inviava ai confini dell'impero
Ris. C una epidemia di "spagnola che colpi'" i legionari italiani in Spagna nel 1936
Ris. D una infezione da virus respiratorio sinciziale a prevalente localizzazione respiratoria, frequente in forma epidermica nelle
caserme e negli accampamenti militari
Ris. E la meningite cerebro-
Dom. 40 I meccanismi di produzione del danno da parte delle endotossine comprendono le seguenti affermazioni, eccetto una;
quale?
Ris.XA diarrea grave da iperattivazione dell'adenil-
Ris. B attivazione della via alternativa del complemento con citolisi, soprattutto a carico delle cellule endoteliali (shock)
Ris. C neutropenie per estesi fenomeni di marginazione
Ris. D febbre per induzione delle liberazione dei pirogeni endogeni dai neutrofili
Ris. E iperattivazione del fattore di Haheman con una fase di ipercoagulabilita' seguita da una fase di ipocoagulabilita' del sangue
(coagulazione intravascolare disseminata)
Dom. 41 Il polisaccaride capsulare dello pneumococco e' un fattore di virulenza per questo microrganismo perche':
Ris.XA inibisce la fagocitosi del microrganismo da parte dei granulociti neutrofili e dei macrofagi
Ris. B ha azione neurotossica
Ris. C inibisce l'attacco sul microrganismo degli anticorpi specifici
Ris. D ha azione citolitica
Ris. E inibisce l'attivazione del complemento
Dom. 42 Una delle seguenti malattie virali contratte dalla madre e' frequente causa di malformazioni congenite nel feto
Ris.XA rosolia
Ris. B morbillo
Ris. C varicella
Ris. D herpes zoster
Ris. E influenza
Dom. 43 La parietaria officinalis puo' determinare:
Ris.XA asma
Ris. B tossinfezioni
Ris. C dermatite
Ris. D alveoliti allergiche estrinseche
Ris. E gastrite
Dom. 44 Non e' una malattia infettiva:
Ris.XA micosi fungoide
Ris. B tubercolosi
Ris. C istoplasmosi
Ris. D pertosse
Ris. E febbre Q
Dom. 45 Il colera puo' essere veicolato da:
Ris.XA acqua
Ris. B aria
Ris. C suolo
Ris. D insetti
Ris. E fomites
Dom. 46 Queste malattie vengono trasmesse tramite il suolo tranne una:
Ris.XA malaria
Ris. B carbonchio
Ris. C tetano
Ris. D istoplasmosi
Ris. E poliomielite
Dom. 47 L'esantema rosso della scarlattina e' dovuto:
Ris.XA alla tossina dello streptococco emolitico
Ris. B ad inalazione di polveri
Ris. C all'ingestione di coloranti
Ris. D alla tossina difterica
Ris. E ad irradiazione con raggi UV
Dom. 48 La tossina tetanica provoca:
Ris.XA paralisi spastica
Ris. B paralisi flaccida
Ris. C shock anafilattico
Ris. D vomito
Ris. E diarrea
Dom. 49 Tutti questi agenti patogeni causano embriopatie tranne uno:
Ris.XA stafilococco aureo
Ris. B toxoplasma
Ris. C treponema pallidum
Ris. D virus della rosolia
Ris. E virus del morbillo
Dom. 50 La bagassosi e' dovuta a:
Ris.XA miceti
Ris. B batteri
Ris. C virus
Ris. D protozoi
Ris. E fibre tessili
Dom. 51 Scegliere la giusta definizione di VIROIDE:
Ris.XA agente infettivo costituito dal solo Ac nucleico (RNA)
Ris. B agente infettivo derivato dalla denaturazione di un virus
Ris. C agente infettivo costituito dal virus "nudo" e quindi sinonimo di "virus latente"
Ris. D agente infettivo derivato dalla unione di un virus con un batterio
Ris. E virus inattivato
Dom. 52 Il termine sintesi letale indica:
Ris.XA la trasformazione da parte della cellula di una molecola (es.fluracetato) in un composto intermedio (es.fluorocitrato) tossico per
importanti funzioni metaboliche (es.blocco del ciclo di Krebs)
Ris. B la sintesi di prodotti vari con effetti citopatogeni che portano a morte la cellula (es.virus della poliomelite)
Ris. C la sintesi da parte di batteri o altri parassiti intra o extracellulari di prodotti tossici che portano a morte l'individuo (es.esotossine
e endotossine)
Ris. D la sintesi di DNA abnorme con presenza di geni disvitali che portano a morte la cellula
Ris. E la sintesi di ormoni proteici in quantita' non controllata dai normali meccanismi feed-
Dom. 53 Il cianuro e l'ossido di carbonio hanno le seguenti proprieta' eccetto una; quale?
Ris.XA sono inibitori specifici della glicolisi
Ris. B sono veleni respiratori
Ris. C bloccano la catena del trasporto di elettroni nei mitocondri a livello della citocromossidasi
Ris. D portano a morte la cellula perche' i livelli di ATP cadono rapidamente e irreversivilmente
Ris. E inducono una rapida diminuzione del consumo di o2
Dom. 54 Il fluoroacetato, realizzante un noto esempio di sintesi letale, agisce inibendo:
Ris.XA il ciclo degli acidi tricarbossilici
Ris. B la sintesi proteica
Ris. C la sintesi di acidi nucleici
Ris. D la fosforilazione ossidativa
Ris. E il trasporto ionico
Dom. 55 Il fosgene e':
Ris.XA soffocante
Ris. B ustionante
Ris. C lacrimogeno
Ris. D cancerogeno
Ris. E paralizzante
Dom. 56 Possono essere tumori professionali degli addetti alle industrie dei coloranti
Ris.XA carcinomi vescicali
Ris. B carcinomi mammari
Ris. C carcinomi prostatici
Ris. D basaliomi
Ris. E gliomi
Dom. 57 L'inquinamento da piombo tetraetile e' dovuto a:
Ris.XA benzine
Ris. B gas irritante
Ris. C olii minerali
Ris. D pesticidi
Ris. E conservanti alimentari
Dom. 58 Il rumore degli aerei puo' provocare:
Ris.XA sterilita' nelle hostess
Ris. B diarrea da paura
Ris. C otite catarrale cronica
Ris. D gestosi nelle gravide che abitano in vicinanza degli aereoporti
Ris. E aborto
Dom. 59 La bissinosi e' una malattia professionale che colpisce:
Ris.XA i lavoratori dell'industria tessile
Ris. B i lavoratori dell'industria farmaceutica
Ris. C i lavoratori dei colorifici
Ris. D i lavoratori addetti ai cavi sottomarini
Ris. E i lavoratori addetti alle miniere
Dom. 60 La malattia dell'agricoltore e' causata da:
Ris.XA micropolyspora faeni
Ris. B alteranaria tenuis
Ris. C aspergillus fumigatus
Ris. D plasmodium falciparum
Ris. E candida albicans
Dom. 61 La pneumopatia da iprite si manifesta con:
Ris.XA bronchite con bronchiectasie
Ris. B carcinomi
Ris. C asma
Ris. D pleurite
Ris. E enfisema
Dom. 62 I detersivi sono allergizzanti perche' contengono:
Ris.XA enzimi
Ris. B coloranti
Ris. C resine
Ris. D saponi
Ris. E batteri
Dom. 63 Il decibel e':
Ris.XA l'unita' di misura del rumore
Ris. B un decapeptide semplice
Ris. C un pesticida
Ris. D un sistema di registrazione
Ris. E un prodotto virale
Dom. 64 Gli aereosol comprendono tutte le particelle sia solide che liquide, aventi un diametro compreso tra:
Ris.XA 0,01-
Ris. B 150-
Ris. C 200-
Ris. D 0,001-
Ris. E 500-
Dom. 65 Le ipobaropatie sono manifestazioni morbose dovute:
Ris.XA a diminuzione della pressione barometrica
Ris. B a disturbi delle corde vocali
Ris. C ad aumento della pressione barometrica
Ris. D ad ingestione di bario
Ris. E a squilibrio elettrolitico
Dom. 66 I campi magnetici di elevata intensita' hanno questi effetti tranne uno:
Ris.XA modificazioni della termoregolazione
Ris. B ritardo dell'accrescimento
Ris. C modificazione numerica dei leucociti circolanti
Ris. D ritardo della guarigione delle ferite
Ris. E steatosi epatica
Dom. 67 L'idrargirismo acuto e' un'intossicazione da:
Ris.XA mercurio
Ris. B ossido di carbonio
Ris. C piombo
Ris. D tetracloruro di carbonio
Ris. E idrocarburi policiclici aromatici
Dom. 68 Il bromuro di benzile e' un gas:
Ris.XA lacrimogeno
Ris. B soffocante
Ris. C vescicolare
Ris. D ustionante
Ris. E paralizzante
Dom. 69 Le malattie ereditarie recessive sono caratterizzate dalle seguenti condizioni, eccetto una; quale?
Ris.XA gli ascendenti non malati non trasmettono la malattia
Ris. B la espressione fenotipica della malattia non e' presente nei genitori
Ris. C entrambi i genitori sono portatori del gene patologico
Ris. D esse rappresentano la categoria piu' comune di disordini mendeliani
Ris. E un gene disvitale puo' essere ereditato senza venire espresso
Dom. 70 Tutte le seguenti affermazioni concernenti la sindrome di Down (mongolismo) sono vere, eccetto una; quale?
Ris.XA e' una malattia con eredita' mendeliana recessiva
Ris. B e' associata con trisomia 21
Ris. C e' associata con l'eta' della madre
Ris. D e' associata con ritardo mentale
Ris. E e' spesso associata con malformazioni congenite del cuore
Dom. 71 Tutte le seguenti affermazioni concernenti le malattie ereditarie a carattere dominante sono vere, eccetto una; quale?
Ris.XA esse rappresentano la piu' comune categoria di disordini mendeliani
Ris. B i pazienti colpiti dalla malattia hanno un genitore colpito dalla stessa malattia
Ris. C i parenti sani non trasmettono la malattia
Ris. D il figlio di un genitore affetto dalla malattia, con l'altro genitore sano, ha il 50% di probabilita' di essere affetto dalla malattia
Ris. E individui fenotipicamente sani non sono portatori del gene relativo
Dom. 72 Il cromosoma Philadelphia e' stato indentificato in quale cromosoma?
Ris.XA 22
Ris. B 16
Ris. C 19
Ris. D 20
Ris. E 21
Dom. 73 Sono malattie ereditarie le seguenti eccetto una; quale?
Ris.XA miastenia grave
Ris. B albinismo
Ris. C distrofia muscolare progressiva
Ris. D emofilia A
Ris. E anemia mediterranea
Dom. 74 Le endotossine dei batteri gram-
Ris.XA l'antigene somatico
Ris. B l'antigene capsulare
Ris. C l'antigene Vi
Ris. D l'antigene ciliare
Ris. E con nessuno dei citati antigeni
Dom. 75 La febbre nelle infezioni e' dovuta alla seguente causa:
Ris.XA azione diretta periferica dei pirogeni dei batteri gram-
Ris. B azione diretta del pirogeno endogeno
Ris. C iperfunzione tiroidea
Ris. D aumento del lavoro respiratorio
Ris. E nessuna di queste cause
Dom. 76 Una malattia infettiva con febbre elevata, leucopenia e bradicardia e' probabilmente:
Ris.XA febbre tifoide
Ris. B brucellosi
Ris. C malaria
Ris. D epatite virale
Ris. E polmonite pneumococcica
Dom. 77 La febbre continua e' caratterizzata da uno dei seguenti caratteri:
Ris.XA stabilita' oltre i 37 gradi nella giornata con oscillazione inferiore ad 1 grado
Ris. B stabilita' oltre i 37 gradi nella settimana
Ris. C stabilita' oltre i 38 gradi nella giornata
Ris. D stabilita' oltre i 38 gradi nella settimana
Ris. E nessuno dei citati
Dom. 78 Quale enzima e' carente nella sindrome di Crigler -
Ris.XA glucuroniltransferasi
Ris. B glucosio-
Ris. C glutatione-
Ris. D glutatione-
Ris. E fosfogluconatodeidrogenasi
Dom. 79 Le endotossine sono di natura:
Ris.XA lipopolisaccaridica
Ris. B glucidica
Ris. C glicuproteica
Ris. D lipidica
Ris. E protidica
Dom. 80 I piu' tipici pirogeni esogeni sono:
Ris.XA endotossine batteriche
Ris. B esotossine batteriche
Ris. C enzimi lisosomiali liberati dai leucociti
Ris. D sostanze formatesi nei tessuti per effetto di tossine batteriche
Ris. E proteine eterologhe
Dom. 81 La riduzione della termogenesi non si ha:
Ris.XA per fratture multiple
Ris. B per deficit di alimenti
Ris. C per deficit di ossigeno
Ris. D per lesioni epatiche
Ris. E per estese paralisi muscolari
Dom. 82 La produzione di pirogeni endogeni causa:
Ris.XA febbre
Ris. B squilibri ormonali
Ris. C infimmazione catarrale
Ris. D carcinoma polmonare
Ris. E sterilita'
Dom. 83 Nella febbre si ha generalmente:
Ris.XA acidosi metabolica
Ris. B acidosi respiratoria
Ris. C alcalosi metabolica
Ris. D alcalosi respiratoria
Ris. E nessuna modificazione dell'equilibrio acido-
Dom. 84 Una febbre si definisce remittente quando:
Ris.XA le variazioni della temperatura nel corso della giornata sono superiori ad un grado ma non vi e' apiressia Ris. B durante la giornata si alternano periodi di febbre e periodi di apiressia
Ris. C le variazioni della temperatura nel corso della giornata non superano un certo centigrado Ris. D a periodi di alcuni gioni di febbre si alternano periodi di apiressia
Ris. E la temperatura si mantiene rigorosamente costante
Dom. 85 Una febbre si definisce intermittente quando:
Ris.XA durante la giornata si alternano periodi di febbre e periodi di apiressia
Ris. B le variazioni della temperatura nel corso della giornata non superano un grado centigrado Ris. C a periodi di alcuni giorni di febbre si alternano periodi di apiressia
Ris. D le variazioni della temperatura nel corso della giornata sono superiori ad un grado ma non vi e' apiressia Ris. E la temperatura si mantiene rigorosamente costante
Dom. 86 Una febbre si definisce ricorrente quando:
Ris.XA a periodi di alcuni giorni di febbre si alternano periodi di apiressia Ris. B durante la giornata si alternano periodi di febbre e periodi di apiressia
Ris. C le variazioni della temperatura nel corso della giornata non superano un grado centigrado
Ris. D le variazioni della temperatura nel corso della giornata sono superiori ad un grado ma non vi e' apiressia Ris. E la temperatura si mantiene rigorosamente costante
Dom. 87 La febbre che caratterizza la malaria terzana benigna e' di tipo:
Ris.XA intermittente
Ris. B continuo
Ris. C remittente
Ris. D ricorrente
Ris. E subcontinuo
Dom. 88 Nella febbre, una profusa sudorazione e' generalmente caratteristica della fase:
Ris.XA di defervescenza rapida
Ris. B di incremento della temperatura
Ris. C di acme febbrile
Ris. D di defervescenza lenta
Ris. E della apiressia successiva al periodo febbrile
Dom. 89 L'infiammazione, da quale delle seguenti affermazioni e' meglio definita?
Ris.XA una reazione della microcircolazione tessutale ad uno stimolo lesivo Ris. B una forma di edema
Ris. C chemiotassi di leucociti verso i batteri
Ris. D una forma di proliferazione cellulare patologica
Ris. E modificazioni cellulari prodotte da uno stimolo lesivo
Dom. 90 I segni cardinali della infiammazione includono i seguenti fenomeni eccetto uno:
Ris.XA iperfunzione
Ris. B calore
Ris. C tumefazione
Ris. D dolore
Ris. E arrossamento
Dom. 91 La varieta' ereditaria dell'edema angioneurotico e' legata a deficienza di:
Ris.XA inibitore di C1
Ris. B antitrombina III
Ris. C fattore Hageman
Ris. D alfa-
Ris. E alfa-
Dom. 92 La callidina e':
Ris.XA un peptide vasoattivo
Ris. B un ormone pancreatico
Ris. C un fattore della coagulazione
Ris. D un componente della via alternativa del complemento
Ris. E la forma attiva della callicreina
Dom. 93 La bradichina ha le seguenti azioni, eccetto una:
Ris.XA bradicardizzante
Ris. B stimolante i nocicettori
Ris. C broncocostrittrice
Ris. D ossitocica
Ris. E permealizzante capillari e venule
Dom. 94 Hanno azione anti-
Ris.XA vitamina A
Ris. B idrocortisone
Ris. C acido acetilsalicilico
Ris. D vitamina E
Ris. E adrenalina
Dom. 95 Le prostaglandine hanno la struttura chimica di:
Ris.XA acidi grassi ciclici
Ris. B polipetidi
Ris. C sostanze a nucleo ciclico-
Ris. D acidi grassi alifatici insaturi
Ris. E fosfolipidi
Dom. 96 Nell'infiammazione le prostaglandine hanno azione:
Ris.XA modulatrice del processo infiammatorio, avendo alcune azioni proinfiammatorie, altre anti-
Ris. B istamino -
Ris. C bradichinio -
Ris. D aggregante piastrinica
Ris. E antiaggregante piastrinica
Dom. 97 Il dolore associato all'infiammazione acuta si ritiene sia dovuto a:
Ris.XA tutte le citate condizioni
Ris. B effetto della pressione esercitata dall'essudato
Ris. C serotonina
Ris. D chinine
Ris. E nessuna delle citate condizioni
Dom. 98 I mediatori della permeabilita' vascolare esercitano il loro effetto mediante:
Ris.XA contrazione delle cellule endoteliali, con aumento di spazio intercellulare
Ris. B aumento della pressione idrostatica intravascolare
Ris. C diminuzione della pressione idrostatica intravascolare
Ris. D dissoluzione della membrana basale dei capillari
Ris. E legame della siero-
Dom. 99 La fase precoce transitoria di permeabilita' vasale nella maggior parte dei casi di danno tessutale e' mediata da:
Ris.XA istamina
Ris. B complemento Ris. C fattore Hageman Ris. D anafilotossina Ris. E sieroalbumina
Dom. 100 L'istamina favorisce:
Ris.XA vasodilatazione
Ris. B profilerazione dei mastociti
Ris. C emorragie
Ris. D deplezione linfocitaria
Ris. E chemiotassi dei PMN