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2421. Un'improvvisa diplopia accompagnata da strabismo convergente è dovuta a:
A* paralisi del VI nervo cranico
B paralisi del III nervo cranico
C neurite retrobulbare acuta
D occlusione dell'arteria centrale della retina
E nevralgia del trigemino
2422. Decimi e diottrie
A sono la stessa cosa
B* non hanno alcun rapporto fra di loro
C sono direttamente correlati
D sono uguali a 10 in un soggetto normale
E esprimono l'acuità visiva e variano da 1 a 10
2423. L'instillazione prolungata di colliri al cortisone in soggetti predisposti può provocare
A opacità corneali
B cataratta
C intorbidamento del vitreo
D congiuntivite cronica
E* glaucoma secondario
2424. Una emianopsia bitemporale è generalmenete determnata da:
A lesione compressiva a livello dei nervi ottici
B lesione a livello della corteccia cerebrale occipitale
C* lesione espansiva a livello dell'ipofisi
D emorragia subaracnodea
E lesione a livello delle radiazioni ottiche
2425. In caso di diplopia insorta acutamente è opportuno
A aspettare che i sintomi regrediscano
B bendare l'occhio deviato
C* chiedere una consulenza neurologica urgente
D somministrare dei capillaroprotettori
E eseguire un monitoraggio della P.A.
2426. La più temibile complicanza dell'arterite di Horton non trattata è:
A embolia cerebrale
B* cecità irreversibile bilaterale
C trombosi dell'a. temporale superficiale
AREA CLINICA Pag. 411/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D sordità cocleare
E violenti e ripetuti attacchi di cefalea
2427. Un'emianopsia bitemporale è generalmente determinata da:
A lesione compressiva a livello dei tratti ottici
B lesione a livello della corteccia cerebrale occipitale
C* lesione espansiva a livello dell'ipofisi
D emorragia subaracnoidea
E lesione a livello delle raddiazioni ottiche
2428. In caso di occhio rosso, dolente, con moderata diminuzione del visus e pupilla in miosi la diagnosi più probabile è:
A glaucoma acuto
B* iridociclite acuta
C congiuntivite acuta
D neurite ottica acuta
E occlusione della vena centrale della retina
2429. La pressione endoculare nel soggetto normale
A è direttamente correlata con la P.A.
B* varia fra 10 e 20 mm/Hg
C diminuisce in posizione supina
D si abbassa con l'aumentare dell'età
E oscilla fra 20 e 30 mm/Hg
2430. Un esoftamo associato a retrazione della palpebra superiore è spesso associato a:
A orzaiolo
B paralisi del III nervo cranico
C* morbo di Basedow
D mieloma multiplo
E sarcoidosi
2431. Una improvvisa diplopia accompagnata da strabismo convergente è dovuta a:
A* paralisi del VI nervo cranico
B paralisi del III nervo cranico
C Neurite retrobulbare acuta
D occlusione dell'arteria centrale della retina
E nevralgia del trigemino
2432. Una diminuita visione alla luce crepuscolare (emeralopia) è un tipico sintomo di:
A glaucoma cronico semplice
B neurite ottica tossica
C maculopatia degenerativa
AREA CLINICA Pag. 412/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D* retinite pigmentosa
E cataratta
2433. Il glaucoma:
A La pressione intraoculare normale dell'adulto deve essere di 20 ±3 mm Hg.
B Si manifesta solo nelle persone miopi.
C* Il glaucoma cronico semplice ad angolo aperto è caratterizzato da aumento della pressione intraoculare, alterazioni a carico del
nervo ottico e conseguente deficit del campo visivo.
D Il danno al nervo ottico è sempre accompagnato da un patologico aumento della pressione intraoculare.
E La patogenesi riconosce un primitivo aumento di produzione dell'umore acqueo.
2434. Un'improvvisa dimunizione monolaterale del visus senza dolore può essere dovuta a:
A distacco di retina
B glaucoma acuto
C iridociclite acuta
D* occlusione dell'arteria centrale della retina
E cheratite erpetica
2435. In un neonato con marcata fotofobia e lacrimazione persistenti va esclusa la presenza di:
A* glaucoma congenito
B occlusione delle vie lacrimali
C cheratite erpetica
D congiuntivite gonocococcica
E cataratta congenita
2436. L'improvvisa comparsa di lampi luminosi (fosfeni) e mosche volanti è attribuibile a:
A attacco di glaucoma acuto
B neurite ottica
C maculopatia essudativa
D occlusione dell'arteria centrale della retina
E* distacco posteriore di vitreo
2437. Quale dei seguenti sintomi non è mai dovuto a cataratta:
A progressiva dimunizione del visus
B miopia ingravescente
C diminuzione della sensibilità al contrasto
D diplopia monoculare
E* riduzione concentrica del campo visivo
2438. Un'emorragia sottocongiuntivale spontanea
A è sempre indice di una grave patologia vascolare
B necessita di visita oculistica urgente
C può essere segno di un glaucoma incipiente
AREA CLINICA Pag. 413/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D va trattata con colliri vasocostrittori
E* non necessita di alcuna terapia
2439. Nel corso di una crisi di glaucoma acuto
A la pupilla è in miosi
B è presente prurito
C c'è secrezione muco-
D il visus rimane buono
E* è presente intenso dolore sopraccigliare
2440. La retinopatia diabetica
A È presente nel 40% dei pazienti con più di 15 anni di malattia.
B* La patogenesi riconosce alterazioni della parete vasale, del flusso ematico e dell'aggregabilità piastrinica.
C Il danno ischemico, se non trattato, porta nel tempo ad una neovasculogenesi solo a livello di alcune aree retiniche.
D La terapia è sempre e solo chirurgica (vitrectomia)
E La retinopatia è l'unico danno oculare nel diabete
2441. I sintomi caratteristici di un distacco di retina sono:
A improvvisa amaurosi
B* lampi luminosi seguiti da progressiva riduzione del campo visivo in un settore
C dolore acuto e diminuzione del visus ingravescente
D marcata riduzione della sensibilità al contrasto
E diplopia
2442. L'abuso di alcol e fumo può provocare
A cataratta
B glaucoma cronico
C* neurite ottica retrobulbare
D paralisi del III nervo cranico
E maculopatia degenerativa
2443. L'improvvisa comparsa di fotofobia, lacrimazione e dolore monoculare è spesso causata da:
A iridociclite
B congiuntivite catarrale
C* corpo estraneo corneale
D calazio
E glaucoma acuto
2444. In caso di sospetta cheratite erpetica l'errore da evitare è
A bendare l'occhio
B* somministrare collirio al cortisone
C somministrare colliri antibiotici
AREA CLINICA Pag. 414/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D aspettare 2-
E iniziare subito un trattamento antivirale
2445. Un edema della palpebra con dolore acuto alla digitopressione è di solito dovuto a:
A neurite ottica acuta
B glaucoma acuto
C esoftalmo tireotossico
D calazio
E* orzaiolo
2446. Quale dei seguenti segni non è caratteristico della congiuntivite catarrale acuta?
A iperemia congiuntivale
B secrezione muco-
C* marcata diminuzione dell'acuità visiva
D edema delle palpebre
E fotofobia
2447. Un trattamento prolungato a base di cortisonici per via generale può causare
A glaucoma
B opacità del vitreo
C maculopatia degenerativa
D* cataratta
E depositi sulla cornea
2448. Una paralisi del III nervo cranico:
A Oltre alla diplopia può dare ptosi e deficit dell'accomodazione.
B Può risolversi spontaneamente in toto o solo in parte.
C Per ridurre il disagio della diplopia conviene occludere l'occhio interessato dalla paralisi.
D Un eventuale intervento chirurgico va eseguito almeno dopo sei mesi dall'insorgenza e comunque a quadro stabilizzato.
E* Le risposte sono tutte corrette.
2449. Il rabdomiosarcoma:
A e' un tumore benigno dell'orbita
B* e' il tumore maligno orbitario piu' frequente nell'infanzia
C la sintomatologia esordisce in modo subdolo e molto lentamente
D l'unica terapia e' l'exenteratio orbitae
E la diagnosi differenziale va fatta con il retinoblastoma
2450. La cataratta:
A È una opacità dei mezzi diottrici.
B Si manifesta in tutte le persone oltre i 65 anni di età.
C Le cataratte congenite non vanno mai operate prima dei 3 anni di età.
AREA CLINICA Pag. 415/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D* L'intervento di prima scelta attualmente è la facoemulsificazione con impianto di lente intraoculare (IOL).
E La cataratta secondaria è una opacificazione della lente intraoculare impiantata.
2451. In quale delle seguenti affezioni dell'orecchio vi è il rischio di complicanze endocraniche?
A otite catarrale cronica
B otite cronica semplice
C* colesteatoma
D otosclerosi
E otite esterna micotica
2452. La stapedioplastica e' un intervento finalizzato a risolvere l'ipoacusia trasmissiva in:
A otite catarrale cronica
B perforazione della membrana timpanica
C* otosclerosi stapedio-
D colesteatoma dell'orecchio medio
E otite cronica sclero-
2453. La mobilità delle corde vocali (abduzione/adduzione) è assicurata dalla funzione di:
A nervi glossofaringei
B nervi laringei superiori
C* nervi laringei inferiori (ricorrenti)
D nervi ipoglossi
E tutte le risposte indicate sono vere
2454. In quale delle seguenti condizioni è indicata l'iniezione di gentamicina intratimpanica?
A nell'otite siero-
B nell'otite acuta in alternativa all'antibiotico per os
C negli acufeni
D* nella malattia di Meniere
E nelle vertigini posizionali
2455. Una dispnea ostruttiva laringea richiede:
A terapia antibiotica, mantenimento posizione seduta/semiseduta, ospedalizzazione del paziente
B terapia antibiotica, mantenimento posizione clinostatica, ospedalizzazione del paziente
C terapia corticosteroidea, mantenimento posizione clinostatica, ospedalizzazione del paziente
D* terapia corticosteroidea, mantenimento posizione seduta/semiseduta, ospedalizzazione del paziente
E terapia corticosteroidea, mantenimento posizione seduta/semiseduta, "follow up" domiciliare
2456. Un foruncolo dell'ala nasale richiede:
A terapia antidolorifica
B* terapia antibiotica
C terapia aerosolica corticosteroidea
AREA CLINICA Pag. 416/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D terapia chirurgica
E tutte le terapie indicate
2457. Una tumefazione retroauricolare vivamente dolente alla digitopressione deve indurre al sospetto di:
A parotite acuta
B* mastoidite acuta
C ascesso cerebrale
D otite cronica colesteatomatosa
E otite media acuta catarrale
2458. Per ipoacusia trasmissiva si intende un calo di udito legato a patologia:
A* dell'orecchio esterno e/o medio
B dell'orecchio medio ed interno
C solo dell'orecchio esterno
D solo dell'orecchio medio
E solo dell'orecchio interno
2459. Da quale delle seguenti condizioni dipende una ipoacusia trasmissiva otosclerotica?
A da un restringimento subtotale del condotto uditivo per esostosi massiva
B da un danno cocleare conseguente a vasculopatia aterosclerotica
C da una degenerazione su base genetica dell'organo del Corti
D da un blocco cicatriziale dell'articolazione incudo-
E* da una ridotta mobilità della staffa in seguito a focolaio otospongiotico
2460. Quale delle seguenti affermazioni identifica l'iperreattività nasale ?
A È sinonimo di rinite allergica
B È la tendenza a soffrire di epistassi frequenti
C È un prurito su base eczematosa della cute della piramide nasale
D* È la reazione abnorme della mucosa nasale a differenti stimoli fisici, chimici o farmacologici
E È una rinorrea profusa che si verifica nei soggetti allergici ai pollini
2461. Il trattamento dell'epistassi:
A richiede sempre l'intervento dello specialista O.R.L.
B richiede il ricorso a cotone emostatico (al percloruro di ferro)
C richiede spesso legature vascolari
D tutte le altre risposte indicate
E* Nessuna delle altre risposte indicate
2462. Nella esecuzione di una parotidectomia è necessario reperire preliminarmente il nervo facciale alla sua emergenza dal cranio
dal:
A foro ovale
B* foro stilo-
C foro occipitale
AREA CLINICA Pag. 417/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D foro rotondo
E foro spinoso
2463. Quale delle seguenti laringopatie non è mai correlabile al reflusso gastro-
A* cisti epidermide intracordale
B granuloma laringeo posteriore
C laringite posteriore
D pseudosulcus (cuscinetti edematosi sottoglottici)
E iperemia dei cappucci aritenoidei
2464. Ipoacusia, acufeni e vertigini oggettive sono la triade sintomatologica caratteristica di:
A otite media acuta
B otite cronica purulenta
C* malattia di Menière
D otosclerosi
E otite cronica timpanosclerotica
2465. Una stenosi del Condotto Uditivo Esterno con violento dolore locale e assenza di otorrea deve indurre al sospetto di:
A* otite acuta esterna foruncolare
B otite media acuta catarrale
C otite media acuta purulenta
D neoplasia dell'orecchio
E Nessuna delle altre risposte indicate
2466. Una vertigine "oggettiva" è caratteristica di:
A* patologia periferica dell'orecchio (orecchio medio e interno)
B patologia del Sistema Nervoso Centrale
C patologia del tronco encefalico
D patologia del rachide cervicale
E patologia visiva
2467. Una tumefazione iperemica, duro-
A TBC nasale
B Sinusite acuta
C* Foruncolo del naso
D Carcinoma del naso
E Nessuna delle altre risposte indicate
2468. Per ipoacusia percettiva si intende un calo di udito legato a patologia:
A dell'orecchio esterno e/o medio
B dell'orecchio medio ed interno
C solo dell'orecchio esterno
AREA CLINICA Pag. 418/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D solo dell'orecchio medio
E* solo dell'orecchio interno
2469. Una tumefazione monolaterale della tonsilla, con vivace dolenzia locale, disfagia e iperpiressia, induce nel sospetto di:
A tonsillite acuta purulenta
B mononucleosi infettiva
C* ascesso peritonsillare
D carcinoma tonsillare
E linfoma tonsillare
2470. Il cistoadenolinfoma è.
A un tumore maligno dell'orecchio medio
B* un tumore benigno delle ghiandole salivari
C un infiltrato linfocitario diffuso della parotide
D il quadro istologico caratteristico delle ghiandole salivari minori nella Sindrome di Sjogren
E un particolare tipo di linfoma che interessa la tonsilla palatina
2471. Una disfonia persistente per più di 15 giorni richiede:
A terapia antibiotica
B terapia corticosteroidea
C terapia termale solfurea
D* controllo laringoscopico
E TC collo e laringe
2472. In quale delle seguenti condizioni è indicata l'iniezione di tossina botulinica nelle corde vocali?
A nella presbifonia
B nella disfonia disfunzionale ipercinetica
C* nella disfonia spasmodica
D nei noduli cordali
E nell'afonia psicogena
2473. Quando è richiesta una valutazione specialistica per l'esecuzione di una laringoscopia in caso di disfonia persistente?
A dopo ripetuti cicli mensili di terapia medica generale e inalatoria
B solo se si associa a disfagia
C solo se il paziente è un fumatore
D se insorge in occasione di un episodio flogistico delle prime vie aeree
E* se non si risolve in 15 giorni
2474. Una ipertrofia adenoidea marcata nel bambino determina:
A ipoacusia trasmissiva
B dispnea nasale
C rinolalia chiusa posteriore
AREA CLINICA Pag. 419/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D* tutte le risposte indicate
E nessuna delle risposte indicate
2475. Una tumefazione singola dura, non dolente, mobile/poco mobile in sede sottoangolomandibolare induce nel sospetto di:
A linfoadenite suppurativa
B linfoadenite reattiva
C localizzazione linfomatosa
D* adenopatia metastatica da carcinoma delle prime vie aero-
E linfoadenite tubercolare
2476. In un paziente anziano, edentulo, una disfagia grave e improvvisa deve far pensare a:
A carcinoma esofageo
B corpo estraneo esofageo
C* bolo alimentare esofageo
D esofagite acuta
E esofagite da reflusso
2477. Una tonsillite cronica ipertrofica non riacutizzata del bambino rappresenta indicazione alla tonsillectomia:
A sì, sempre
B no, mai
C* solo se l'ipertrofia determina compromissione alle funzioni di fonazione/deglutizione/respirazione
D solo per pazienti di età superiore a sei anni
E solo per pazienti di età inferiore a sei anni
2478. Una tumefazione dolente, ad insorgenza improvvisa, a carico di una singola ghiandola sottomandibolare richiede:
A terapia antibiotica immediata
B terapia cortisonica
C idratazione accurata del paziente
D* ricerca di calcoli salivari con tecniche di "imaging" (Rx, ecografia)
E "follow up" nel tempo
2479. Quale delle seguenti è la più frequente manifestazione otorinolaringoiatrica del Morbo di Rendu-
A Ematemesi
B Emoftoe
C* Epistassi
D Otorragia
E Emorragia intracordale
2480. Una ipoacusia esclusivamente neurosensoriale (via ossea sovrapponibile alla via aerea) si rileva solo in una delle seguenti
situazioni:
A otosclerosi stapedio-
B otite cronica colesteatomatosa
C otite catarrale cronica
AREA CLINICA Pag. 420/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D* ipoacusia improvvisa
E distacco di catena
2481. Nel bambino con otite siero-
medica, termale e logopedica (rieducazione tubarica), quale delle seguenti è la principale indicazione terapeutica?
A adenoidectomia
B tonsillectomia bilaterale
C posizionamento di tubo di ventilazione
D adenotonsillectomia
E* adenoidectomia associata e posizionamento di tubo di ventilazione
2482. Otorrea, ipoacusia, otalgia inducono a sospettare l'esistenza di:
A* otite media acuta
B otite cronica colesteatomatosa
C malattia di Menière
D otosclerosi
E otite cronica timpanosclerotica
2483. Una vertigine "oggettiva" corrisponde alla seguente sintomatologia:
A* sensazione di rotazione dell'ambiente intorno al soggetto
B sensazione di rotazione del soggetto nell'ambiente
C sensazione di caduta
D sensazione di "svenimento"
E allucinazione visiva con visione di "oggetti" inesistenti
2484. Un carcinoma iniziale di una corda vocale determina come primo sintomo:
A disfagia
B* disfonia
C dispnea
D dolore locale
E tosse produttiva
2485. Il "fungus ball" e':
A* una particolare forma di sinusite micotica
B una poliposi nasale massiva in paziente con allergia fungina
C una cisti dell'epiglottide che contiene ife fungine
D una otite esterna micotica con ostruzione massiva del condotto
E una esofagite da candida responsabile di grave disfagia
2486. Un trauma nasale diretto determina generalmente:
A* una frattura delle ossa nasali
B una frattura del setto nasale
C una frattura delle cartilagini alari
AREA CLINICA Pag. 421/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D una frattura del vomere
E una frattura complessa coinvolgente tutte le predette strutture
2487. La presbiacusia (udito dell'anziano) determina:
A* una ipoacusia per i toni acuti
B una ipoacusia per i toni medi
C una anacusia (sordità totale)
D una ipoacusia con vertigine oggettiva
E una ipoacusia con vertigine soggettiva
2488. Quale delle seguenti sedi di insorgenza del cancro della laringe consente in genere una diagnosi più precoce?
A L'epiglottide
B* Il piano glottico
C Il vestibolo laringeo
D La plica ari-
E La regione sottoglottica
2489. Rinorrea sierosa, starnutazioni ripetute, stenosi nasale, lacrimazione inducono nel sospetto di:
A* rinopatia allergica
B poliposi nasale
C rinite infettiva da cocchi Gram+
D sinusite frontale purulenta
E corpo estraneo nasale ritenuto
2490. Un'ulcerazione linguale che dura da più di 15 giorni, invariata con terapia medica locale, richiede:
A toccature prolungate con gengivario di argento proteinato
B terapia antibiotica
C terapia antiflogistica
D* controllo da parte di uno specialista O.R.L.
E "follow up" prolungato
2491. Il reflusso gastro-
A epistassi recidivanti
B aftosi recidivante del cavo orale
C lingua villosa
D* spasmi laringei notturni
E tonsilliti recidivanti
2492. Una dispnea ostruttiva laringea è caratterizzata costantemente da:
A* dispnea inspiratoria con "tirage"
B dispnea espiratoria con "tirage"
C dispnea espiratoria con sibilo
AREA CLINICA Pag. 422/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D dispnea inspiratoria ed espiratoria
E tosse stizzosa e disfonia
2493. Una paralisi di una corda vocale puo' verificarsi come complicanza di:
A tiroidectomia
B intervento sulla carotide
C intervento sull'aorta toracica
D intubazione anestesiologica
E* tutte le risposte indicate
2494. Dopo l'asportazione di una leucoplachia di una corda vocale il referto istologico evidenzia una displasia grave; quale dei
seguenti sarebbe l'atteggiamento più corretto?
A Cordectomia
B Radioterapia
C Chemioterapia
D* Stretto follow up (controlli ogni tre mesi)
E Laringectomia subtotale
2495. L'anello linfatico di Waldeyer è costituito da:
A tonsilla rinofaringea (adenoidi
B tonsille palatine
C tonsilla linguale
D tonsilla laringea
E* tutte le strutture segnalate
2496. Il dotto di Stenone ha sede:
A* Guancia
B Labbra
C Pavimento orale
D Orecchio
E Naso
2497. Quale terapia topica non è indicata nel caso di una stomatite erpetica?
A soluzione antisettica
B antibiotici
C* cortisonici
D analgesici
E anti-
2498. Il dotto di Wharton è:
A Un dotto lacrimale
B Il meato acustico interno
C* Il dotto escretore della ghiandola sottomandibolare
AREA CLINICA Pag. 423/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D Il canale mandibolare
E Il dotto escretore della ghiandola parotidea
2499. La diagnosi di certezza di una lesione del cavo orale:
A E' sempre solo clinica
B E' sempre solo strumentale
C* E' istologica dopo biopsia
D E' sempre citologica dopo agoaspirato
E Nessuna delle altre risposte indicate
2500. Quale fra queste affermazioni è vera relativamente all'ulcera neoplastica?
A* E' persistente
B E' sempre piana
C Non infiltra mai i tessuti circostanti
D E' mobile
E Scompare e ricompare ciclicamente
2501. Quale delle seguenti affermazioni è vera relativamente all'anamnesi generale del paziente che deve essere sottoposto a
chirurgia orale?
A* L'anamnesi generale è indispensabile per qualsiasi intervento
B L'anamnesi generale va fatta solo nei pazienti a rischio
C L'anamnesi generale va fatta solo per interventi particolarmente complessi
D Nessuna delle altre risposte indicate
E L'anamnesi generale non è mai necessaria per le procedure di chirurgia orale
2502. Qual è la sede più frequente interessata dal carcinoma del cavo orale?
A* lingua
B pelvi orale
C mucosa geniena
D gengiva aderente
E palato molle
2503. Il dente può essere suddiviso in:
A* corona, colletto, radice, camera pulpare
B gengiva, colletto, radice, camera pulpare
C corona, alveolo, radice, camera pulpare
D corona, colletto, parodonto, camera pulpare
E nessuna di quelle indicate
2504. La mandibola dà inserzione a:
A M. massetere
B M. temporale
C M. digastrico
AREA CLINICA Pag. 424/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D* Tutte le risposte sono corrette
E Tutte le risposte sono errate
2505. Il melanoma della mucosa orale è:
A Molto frequente e relativo all'esposizione solare
B* Molto raro e i fattori eziologici sono sconosciuti
C Causato dall'esposizione al fumo
D Frequente nelle persone di colore
E Una nevo atipico della mucosa
2506. Le sinusiti mascellari possono essere:
A Timpanogene
B* Odontogene
C Meningogene
D Endogene
E Disendriopatiche
2507. La lingua "a lampone" (di colore rosso intenso con papille ben riconoscibili) si osserva nella:
A s. di Sjogren
B insufficienza cronica cardiaca congestizia
C sprue
D anemia perniciosa
E* scarlattina
2508. Macroglossia si osserva in una di queste condizioni:
A S. di Cushing
B Anemia perniciosa
C Ipopanpituitarismo
D* Acromegalia
E Neoplasia della tiroide
2509. Nel trattamento d'urgenza del traumatizzato maxillo-
A controllo dei frammenti di frattura
B valutazione dello stato neurologico
C esecuzione della Tomografia Computerizzata
D* assicurare la pervieta' delle vie aeree
E richiedere la consulenza neurochirurgica
2510. La mucosa del palato è provvista di ghiandole:
A* Salivari
B Linfatiche
C Sebacee
AREA CLINICA Pag. 425/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D Caseose
E Gustative
2511. Quale fra questi non è un paziente a rischio in chirurgia orale?
A Il paziente diabetico
B Il paziente scoagulato
C Il paziente cardiopatico
D Il paziente epilettico
E* Nessuna delle altre risposte indicate
2512. L'arteria linguale è un ramo della:
A Carotide interna
B* Carotide esterna
C Fasciale
D Succlavia
E Tiroidea superiore
2513. La diplopia e l'anestesia della regione innervata dal nervo infraorbitario sono sintomi di:
A frattura dell'etmoide
B frattura della piramide nasale
C frattura dello sfenoide
D frattura della mandibola
E* frattura dell'osso malare
2514. La terapia dell'ascesso alveolare acuto fluttuante è:
A* Il drenaggio
B La terapia antibiotica
C La terapia antinfiammatoria
D La terapia cortisonica
E L'attesa della fistolizzazione spontanea
2515. Il nervo infraorbitario è ramo:
A del nervo facciale
B della terza branca del trigemino
C della prima branca del trigemino
D* della seconda branca del trigemino
E del nervo auricolo-
2516. Qual è il sintomo principale della nevralgia essenziale del trigemino?
A Edema
B Emorragia
C Paralisi
AREA CLINICA Pag. 426/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D Afonia
E* Dolore
2517. La sindrome di Sjogren è spesso associata a:
A artrite infettiva
B* artrite reumatoide
C artrosi
D reumatismo articolare acuto
E pneumoconiosi
2518. Il mascellare superiore partecipa alla costituzione di:
A Condotto uditivo esterno
B* Cavità orbitaria
C Fossa temporale
D Seno frontale
E Articolazione temporo-
2519. Quale di questi è un fattore di rischio per lo sviluppo di una candidosi del cavo orale:
A La presenza di un tumore maligno
B La carie
C Un trauma acuto
D Un'infezione virale
E* L'immunodepressione
2520. La displasia fibrosa nel distretto oro-
A è una condizione maligna
B* è un processo di ossificazione metaplastica da cellule fibroblastiche parenchimali
C non è una condizione patologica
D è sinonimo di osteosarcoma
E è una particolare forma di osteomielite cronica
2521. Quale fra queste lesioni del cavo orale è maggiormente a rischio di degenerazione neoplastica?
A Mucocele
B Nevo
C Fibroma
D Esostosi
E* Lichen atrofico erosivo
2522. Una insufficienza velo-
A velo breve congenito
B palatoschisi
C paralisi del muscolo elevatore del palato
AREA CLINICA Pag. 427/529Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
, ,
D schisi sottomucosa del velo
E* tutte cause indicate sono valide
2523. La tonsillite "pseudomembranosa" si osserva, oggi, nell'ambito di quale quadro morboso:
A* morbillo
B mononucleosi infettiva
C insufficienza renale
D morbo di Basedow
E sinusite mascellare
2524. Quale è il corretto atteggiamento da adottare in presenza di un'ulcera linguale che non si risolve o guarisce in 15 gg.?
A terapia antibiotica
B terapia topica con collutori disinfettanti
C terapia antimicotica
D tampone per esame colturale
E* consulenza specialistica
2525. Quale di questi nervi non partecipa alla sensibilità gustativa
A Trigemino
B* Ipoglosso
C Glossofaringeo
D Vago
E Corda del timpano
2526. Il mascellare superiore dà inserzione a:
A M. temporale
B* M. buccinatore
C M. pterigoideo interno
D M. pterigoideo esterno
E M. digastrico
2527. La classificazione di Le Fort riguarda:
A le cisti mandibolari
B le fratture della mandibola
C* le fratture del mascellare superiore
D le malformazioni della mandibola
E le malformazioni dell'orecchio esterno
2528. La ghiandola parotide è:
A* Acinosa e sierosa
B Mucipara
C Sierosa
AREA CLINICA Pag. 428/529D Tutte le risposte sono errate
E Tutte le risposte sono esatte
2529. La scialorrea è:
A* Iperproduzione ed ipersecrezione di saliva
B Una secrezione auricolare muco-
C Abbondante secrezione nasale
D Eccessiva lacrimazione per ostruzione del dotto naso-
E nessuna delle altre risposte indicate
2530. Un paziente presenta difficoltà nella deglutizione, perchè non riesce a muovere bene la lingua. Quale nervo potrebbe essere
interessato:
A V nervo cranico
B VII nervo cranico
C IX nervo cranico
D X nervo cranico
E* XII nervo cranico
2531. Il dotto di Wharton sbocca a livello:
A Della faccia interna della guancia all'altezza della corona del secondo molare superiore
B Del fornice gengivale superiore
C Del fornice gengivale inferiore
D* Della caruncola sottolinguale
E Nessuna delle localizzazioni indicate