Batteria 1 - infermiereonline concorsi pubblici Quiz infermiere quiz infermiere online quiz per concorso infermiere quiz per superare infermiere quiz di infermiere test di infermiere test università infermiere infermiere opinioni test concorso infermiere quiz infermiere online quiz infermieristica online test infermieristica online gratis test universitari medicina online quiz infermieristica online quiz infermieristica 2011 onlinequiz esame infermieristica quiz concorso infermiere, quiz per concorsi infermieri quiz per infermieri professionali test per infermieri test concorsi infermieri on line preparazione concorsi infermieri quiz per concorsi infermieri tesi infermieristica tesi di laurea infermieristica quiz infermieristica infermieristica pediatrica infermiere pediatrico Ricerche correlate a il ruolo dell'infermiere demansionamento infermiere Ricerche correlate a il ruolo dell'infermiereil ruolo dell'infermiere in hospice, il ruolo dell'infermiere in pronto soccorsoRicerche correlate a prova pratica infermiereprova pratica concorso infermiere infermiere esperto prova scritta concorsi infermieri oss infermiere argomenti concorsi infermieriinfermieristica in area critica passaggio consegne infermieristiche forum infermieristico in area critica ruolo dell'infermiere nella ricercail ruolo dell'infermiere nel consenso informatoil ruolo dell'infermiere di sala operatoriail ruolo dell'infermiere nelle cure palliativeil ruolo dell'infermiere in psichiatriail ruolo dell'infermiere nel processo donazione trapiantoil ruolo dell'infermierepreparazione concorsi infermier

Vai ai contenuti

Menu principale:

Batteria 1

Concorsi d'Italia > Friuli Venezia Giulia > A.S.S.4 Friuli
 

A.S.S. N. 4 "MEDIO FRIULI"

Azienda autonoma Friuli Venezia Giulia

Questionario N° 1           scarica Allegato per poter visionarli

001. Quale fra i seguenti rappresenta un fattore di rischio di malnutrizione?
A) La compromissione della mobilità.
B) La stipsi.
C) L’incontinenza fecale.
D) La confusione mentale acuta.
E) La compromissione della deglutizione.

2. Secondo le raccomandazioni internazionali il lavaggio delle mani si esegue
A) Quando non si indossano i guanti.
B) Prima e dopo il contatto con il paziente, prima di una manovra asettica, dopo l’esposizione a liquidi biologici e dopo il contatto con ciò che sta attorno al paziente.
C) Dopo l’esposizione a liquidi biologici, prima e dopo il contatto con pazienti infetti.
D) All’inizio e alla fine del turno se si indossano sempre i guanti.
E) Quando le mani sono visibilmente sporche o potenzialmente infette.
003. Quali dei seguenti fattori sono considerati predittivi del rischio caduta
A) Non corretto utilizzo ausili deambulazione, dolore, nicturia, presenza cannula venosa.
B) Abuso alcolico, contenzione, calzature inadeguate, stipsi.
C) Incontinenza urinaria, disfagia, terapia farmacologica, deficit della vista.
D) Stipsi, dolore, nicturia, deficit della vista.
E) Problemi cognitivi, problemi nella deambulazione, contenzione, dolore.

4. Quale rapporto esiste tra governo clinico e gestione del rischio
A) Il governo clinico è una conseguenza delle attività di gestione del rischio clinico.
B) Il governo clinico viene attuato dalle Direzioni Sanitarie, il rischio clinico viene gestito da tutti i Servizi.
C) Sono sinonimi.
D) La gestione del rischio clinico è un elemento del governo clinico.
E) Sono due parametri diversi dello stesso fenomeno.

5. Uno dei pazienti che assisti ti ha riferito la presenza di dolore di intensità 6, con riferimento alla scala numerica 0-10. Viene prescritto un farmaco analgesico e qualche minuto dopo ti appresti a somministrarlo. Nella stanza di degenza il paziente parla con i propri familiari e apparentemente non manifesta alcun sintomo legato al dolore. Qual è la riflessione corretta.
A) Somministro il farmaco ugualmente anche se la distrazione ha avuto un ruolo importante sulla percezione del dolore.
B) Non somministro il farmaco perché non essendoci alcun segno esteriore sicuramente il dolore è assente.
C) Conservo il farmaco per quando il paziente riferirà un livello di dolore più intenso.
D) Somministro il farmaco dopo aver verificato nuovamente l’intensità del dolore con i familiari.
E) Non somministro il farmaco perché la valutazione del dolore da parte dell’infermiere è migliore dell’autovalutazione del paziente.

6. Devi esprimere la prevalenza delle Lesioni da Decubito (LdD). Quale delle seguenti è la formula corretta.
A) Numero di pazienti con LdD / totale pazienti presenti.
B) Numero di pazienti con LdD / totale pazienti presenti x 100.
C) Numero di pazienti con LdD acquisita in ospedale / totale pazienti presenti.
D) Numero totale di LdD / totale giornate di degenza x 100.
E) Numero totale di LdD / totale giornate di degenza x 1000.

7. Ad un paziente collaborante di 25 anni con diabete tipo I di nuovo riscontro, tra gli altri obiettivi, vi è quello di educarlo alla corretta auto somministrazione dell’insulina per via sottocutanea. Nella fase di valutazione dell’apprendimento, quale tecnica ritieni sia più efficace.
A) Simulazione di una situazione tipo da parte dell’infermiere.
B) Dimostrazioni ripetute della tecnica da parte del paziente.
C) Questionario scritto per avere traccia dell’apprendimento.
D) Domande orali.
E) Check list da utilizzare durante una proiezione della procedura corretta.

8. Qual è il concetto di assistenza infermieristica definito dall’American Nursing Association (ANA)?
A) Il trattamento delle diagnosi infermieristiche e dei problemi collaborativi.
B) La risposta umana del paziente ai problemi dell’esistenza.
C) La diagnosi e il trattamento delle malattie e delle reazioni psicologiche.
D) La diagnosi e il trattamento delle risposte umane dei pazienti alla malattia.
E) Nessuna delle affermazioni è corretta.

9. Leggi la seguente affermazione: “….consiste nell’aiutare il paziente e la sua famiglia a comprendere la malattia ed il trattamento, a collaborare alle cure, a farsi carico del proprio stato di salute ed a conservare e migliorare la propria qualità di vita”. Si tratta di:
A) La definizione di assistenza infermieristica secondo la teorica H. Peplau.
B) La definizione che l’OMS dà all’assistenza territoriale.
C) La definizione che il Consiglio Europeo dà all’assistenza psichiatrica.
D) La definizione che l’OMS dà all’educazione terapeutica (ET).
E) Nessuna risposta è corretta.

10. Stai accogliendo in pronto soccorso una paziente di 67 anni con scompenso cardiaco congestizio che presenta, oltre ad alcuni sintomi, ipokaliemia ([k+]=2.9). Quale dei seguenti farmaci assunti a domicilio dalla paziente potrebbe aver contribuito a determinare l’ipokaliemia?
A) Clopidogrel 75mg / 1 cp die.
B) Furosemide 50mg / 2 cp die.
C) Spironolattone 25mg / 2 cp die.
D) Pantoprazolo 20mg / 1 cp die.
E) Digossina 0.125mg / 1 cp die.




INFERMIERE PROFESSIONALE CAT. D QUESTIONARIO 1 - Pagina n. 1


A.S.S. N. 4 "MEDIO FRIULI"

011. Negli studi sperimentali la randomizzazione richiede
A) L’esecuzione dello studio in cieco: i pazienti non possono essere informati sull’intervento.
B) L’assegnazione dei pazienti al gruppo degli esposti o al gruppo di controllo in modo occasionale, attraverso tavole.
C) L’individuazione di un follow up che controlla gli effetti del trattamento (ad esempio uso del materasso ad acqua) a distanza di tempo.
D) Nessuna risposta è corretta.
E) La precisa identificazione di criteri di inclusione e di esclusione del campione applicati a random sul campione selezionato.

12. Individua il comportamento errato durante un trattamento emotrasfusionale
A) Verificare che il gruppo sanguigno del ricevente, come riportato nella documentazione rilasciata dalla struttura trasfusionale, sia compatibile con il gruppo sanguigno indicato sull’etichetta dell’emocomponente da trasfondere.
B) Per i primi 15 minuti infondere il sangue lentamente e monitorare costantemente i parametri vitali, di seguito continuare il monitoraggio almeno ogni 20 minuti.
C) In caso di reazione trasfusionale cercare e avvertire immediatamente il medico e sospendere la trasfusione togliendo la sacca e l’ago cannula.
D) Rilevare i parametri vitali del paziente fra cui la temperatura prima e dopo l’emotrasfusione.
E) Verificare che cognome e nome del paziente riportati sulla unità di emocomponente corrispondano all’identità del paziente da trasfondere, come da cartella clinica, consenso informato e richiesta.

013. Cosa rappresenta il tracciato elettrocardiografico riportato nell’Allegato n. 2
A) Una tachicardia ventricolare.
B) Nessuna delle risposte è corretta.
C) Una fibrillazione ventricolare.
D) Una fibrillazione atriale.
E) Una tachicardia sinusale.

14. Nel processo di trasferimento delle informazioni (consegne), per quanto riguarda le raccomandazioni da trasferire, quale dei seguenti gruppi risulta più esaustivo nel garantire la sicurezza del paziente.
A) Alterazioni della comunicazione, presidi utilizzati, diagnosi medica, risultati esami di laboratorio, prenotazione esami diagnostici.
B) Presenza infezioni, diagnosi medica, frequenza monitoraggio cardiovascolare, livello di rischio caduta, risultati esami di laboratorio.
C) Diagnosi medica, frequenza monitoraggio cardiovascolare, presenza infezioni, livello di rischio lesioni, livello di rischio caduta.
D) Frequenza monitoraggio cardiovascolare, presenza infezioni, livello di rischio lesioni, livello di rischio caduta, rischio malnutrizione.
E) Presidi utilizzati, alterazioni della comunicazione, prenotazione esami diagnostici, necessità di continuità delle cure a domicilio.

15. In casa di riposo viene riammesso un ospite che ha subito un intervento ortopedico a seguito di una caduta accidentale. La lettera di trasferimento prevede un regime terapeutico analgesico che viene validato dal medico della struttura. Nel garantire la corretta esecuzione del trattamento, quale delle seguenti affermazioni è sicuramente errata.
A) È meglio somministrare il farmaco analgesico ad intervalli regolari, prestabiliti da una scheda piuttosto che al bisogno.
B) È importante somministrare la minor quantità di farmaco possibile al fine di conservarne per quando il dolore sarà maggiore.
C) I trattamenti non farmacologici (massaggi, caldo/freddo, rilassamento) possono ridurre efficacemente il dolore per brevi periodi di tempo.
D) È importante rilevare il dolore del paziente ad intervalli prestabiliti utilizzando strumenti per l’oggettivazione dello stesso (Scala Numerica, Scala Visiva...).
E) Il dolore post operatorio può essere attenuato in modo efficace.

16. Un infermiere di chirurgia è in dubbio se il prelievo capillare per stick glicemico può essere affidato all’Operatore Socio Sanitario. Quali, tra quelle riportate di seguito, sono le possibili fonti dove l’infermiere può trovare utile riferimento:
A) Conferenza Stato Regioni seduta del 16 gennaio 2003.
B) DPR 1310/1940 e legge 42/99 art 6.
C) Nessuna risposta è corretta.
D) Conferenza Stato Regioni seduta del 22 febbraio 2001.
E) DPR 225/74 Titolo V.

17. Stai sfogliando il manuale della qualità del tuo reparto e leggi la seguente frase: “Riconoscimento pubblico del possesso dei requisiti previsti dagli standard nazionali/regionali per i potenziali erogatori di prestazioni sanitarie per conto del Servizio sanitario nazionale/regionale”. Di che cosa si tratta:
A) Accreditamento JACHO.
B) Certificazione ISO 9000.
C) Accreditamento volontario.
D) Accreditamento istituzionale.
E) Nessuna risposta è corretta.

18. Leggi attentamente l’affermazione riportata di seguito: “professionisti coordinatori in possesso del master di primo livello in management o per le funzioni di coordinamento rilasciato dall'università ai sensi dell'articolo 3, comma 8, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'università e della ricerca scientifica e tecnologica 3 novembre 1999, n. 509, e dell'articolo 3, comma 9, del regolamento di cui al decreto del Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca 22 ottobre 2004, n. 270”. Indica di che cosa si tratta

A) Di due commi del DM 739/94.
B) Di un estratto del Codice Deontologico.
C) Di un estratto della legge 42/2006.
D) Di un estratto della legge 42/1999.
E) Nessuna risposta è corretta.






INFERMIERE PROFESSIONALE CAT. D QUESTIONARIO 1 - Pagina n. 2


A.S.S. N. 4 "MEDIO FRIULI"

19. Un infermiere ti riferisce come lavora. Leggi attentamente la sua storia riportata di seguito: “Sono Infermiere della stroke unit e lavoro in questo modo: accolgo e accerto i bisogni dei pazienti affidati. Alle 7.00 inizio le terapie mentre l’OSS distribuisce la colazione ai 10 pazienti. Quindi, l’Oss assieme ad un suo collega, effettuano l’igiene dei pazienti mentre io procedo con il giro visita del medico.” Identifica il modello organizzativo prevalente che l’infermiere adotta nella sua pratica:
A) Per progetto a breve scadenza.
B) Per Primary nurse.
C) Per funzioni.
D) Per case management.
E) Per team leader.

20. Quale tra le seguenti condizioni espone maggiormente un paziente allo sviluppo di Lesioni da Decubito. Nota: BMI (Body Mass Index)
A) BMI 22, immobilità, stipsi.
B) BMI 15, disidratazione, incontinenza, immobilità.
C) BMI 25, immobilità, incontinenza.
D) BMI 26, anemia, immobilità, incontinenza.
E) BMI 19, immobilità, diarrea, incontinenza.

021. Quale delle seguenti preparazioni farmacologiche non appartiene alla categoria delle soluzioni di elettroliti concentrati.
A) Cloruro di potassio (KCl) 2 mEq/ml.
B) Cloruro di sodio (NaCl) 0.9 %.
C) Fosfato di potassio (K3PO4) 1 mEq/ml.
D) Fosfato di potassio (K3PO4) 2 mEq/ml.
E) Cloruro di sodio (NaCl) 2 mEq/ml.

22. Cosa si intende per guarigione per seconda intenzione delle ferite.
A) È una caratteristica che può interessare le ferite lacero contuse e raramente si complica in processi infettivi.
B) Interessa prevalentemente le ferite da ustione ed esita in una cicatrice minima.
C) Il processo di guarigione comincerà dal fondo della ferita con un tessuto di granulazione che procederà risalendo verso l'alto fino a raggiungere lentamente la superficie.
D) Lo spazio tra i lembi della cute è virtuale e viene occupato dal tessuto cicatriziale. È una modalità molto lenta e richiede medicazioni continue.
E) È un processo tipico delle ferite chirurgiche, molto lento e suscettibile di infezioni.

23. In un paziente non cosciente se le vie aeree sembrano ostruite dopo il primo tentativo di ventilazione, il soccorritore deve:
A) Proseguire nella sequenza con la ventilazione.
B) Posizionare il paziente in posizione laterale.
C) Riposizionare il capo e provare a ventilare.
D) Nessuna risposta è corretta.
E) Iniziare le compressioni toraciche.

24. Quando si pianifica una sessione di educazione ad un paziente vi sono diversi fattori da considerare. La paziente ha 65 anni e verrà dimessa con ileostomia, il decorso post-intervento è nella norma. Quale delle seguenti situazioni giudichi maggiormente appropriata.
A) L’assistita è sveglia da 2 ore, sono le 17.00, è in poltrona da 10 minuti. Informo che la durata della sessione è di 20 minuti, è stata informata che dovrà fare una TAC di controllo tra 40 minuti. La dimissione è programmata tra 2 giorni, sono presenti il marito e la figlia.

B) L’assistita è sveglia da 2 ore, sono le 17.00, è in poltrona da 10 minuti. Informo che la durata della sessione è di 20 minuti, la dimissione è programmata tra 2 giorni, il familiare si è dovuto assentare.
C) L’assistita è sveglia da 15 minuti, sono le 17.00, verrà messa in poltrona. Informo che la durata della sessione è di 50 minuti, la dimissione è programmata tra 2 ore, è presente il marito.
D) L’assistita è sveglia da 2 ore, sono le 17.00, è in poltrona da 60 minuti. Informo che la durata della sessione è di 40 minuti, la dimissione è programmata tra 2 giorni, è presente il marito.
E) L’assistita è sveglia da 2 ore, sono le 17.00, è in poltrona da 10 minuti. Informo che la durata della sessione è di 20 minuti, la dimissione è programmata tra 2 giorni, è presente il marito.

025. Il Piano Sanitario Nazionale ha durata:
A) Quadriennale.
B) Quinquennale.
C) Triennale.
D) Biennale.
E) Annuale.

26. Qual è di norma il primo segno di disidratazione nel paziente anziano
A) Crampi muscolari.
B) Secchezza delle mucose comprese quelle dell’occhio.
C) Affaticamento.
D) Mal di testa.
E) Secchezza della bocca.

27. All’interno della documentazione in uso nel reparto trovi la griglia riportata nell’Allegato n. 1. Si tratta di:
A) Nessuna risposta è corretta.
B) Una scheda per il monitoraggio giornaliero delle attività assistenziali di un determinato problema/bisogno.
C) La valutazione di un risultato dell’assistenza infermieristica secondo una specifica classificazione.
D) La lista degli standard per l’assistenza al paziente con incontinenza intestinale.
E) La valutazione di un problema di rischio secondo una specifica classificazione.






INFERMIERE PROFESSIONALE CAT. D QUESTIONARIO 1 - Pagina n. 3


A.S.S. N. 4 "MEDIO FRIULI"

28. Indica quale delle seguenti descrizioni è la più completa e corretta nel definire le caratteristiche della Lesione da Decubito (LdD) di 3° stadio.

A) Sede: sacrale. Dimensioni: 20 mm x 35 mm. Fondo: granulazione. Essudato: scarso. Bordo arrossato. Cute circostante macerata. Fistole: assenti. Segni di infezione: assente. Lesione non maleodorante. Ferita a tutto spessore che implica danno o necrosi del tessuto sottocutaneo che può estendersi fino alla fascia muscolare senza attraversarla; la lesione si presenta clinicamente come una profonda cavità che può presentare dei tratti sotto minati.
B) Sede: sacrale. Dimensioni: 2 mm x 3,5 mm. Fondo: granulazione. Essudato: scarso. Bordo arrossato. Cute circostante macerata. Fistole: assenti. Segni di infezione: assente. Lesione non maleodorante. Ferita a tutto spessore che implica danno o necrosi del tessuto sottocutaneo che può estendersi fino alla fascia muscolare senza attraversarla; la lesione si presenta clinicamente come una profonda cavità che può presentare dei tratti sotto minati.
C) Sede: trocantere sinistro. Dimensioni: 20 mm x 35 mm. Fondo: granulazione. Essudato: assente. Bordo arrossato. Cute circostante integra. Fistole: assenti. Segni di infezione: assente. Lesione non maleodorante. Ferita a spessore parziale che coinvolge l’epidermide e/o il derma (abrasione, vescicola o cratere).

D) Sede: sacrale. Dimensioni: 20 mm x 35 mm. Fondo: granulazione. Essudato: scarso. Bordo arrossato. Cute circostante macerata. Fistole: assenti. Segni di infezione: assente. Lesione non maleodorante. Ferita a tutto spessore con estesa distruzione dei tessuti, necrosi o danno ai muscoli, ossa o strutture di supporto.

E) Sede: sacrale. Dimensioni: 20 mm x 35 mm. Fondo: flittene. Essudato: abbondante. Bordo lineare. Cute circostante macerata. Fistole: assenti. Segni di infezione: assente. Lesione non maleodorante. Ferita a tutto spessore che implica danno o necrosi del tessuto sottocutaneo che può estendersi fino alla fascia muscolare senza attraversarla; la lesione si presenta clinicamente come una profonda cavità che può presentare dei tratti sotto minati.
29. Nella fase di accertamento infermieristico al paziente che all’atto del ricovero o della presa in carico è valutato come potenzialmente disfagico, si applica lo screening della deglutizione. Per la valutazione della deglutizione si somministrano piccole quantità di acqua gel. In seguito, si riscontra nel paziente l’alterazione della qualità della voce e la comparsa di tosse. Quale dei seguenti interventi risulta più adeguato.

A) Attendo che il sintomo passi e ripeto la valutazione della deglutizione.
B) Eseguo un ulteriore test di deglutizione con piccole quantità di acqua di rubinetto.
C) Allerto la Rianimazione e contatto i familiari del paziente.
D) Non somministro nulla per bocca e richiedo il consulto del medico per considerare il supporto nutrizionale artificiale.
E) Metto il paziente in posizione di sicurezza e avviso tempestivamente il servizio di Rianimazione.
030. Se utilizzo l’operatore booleano OR nel seguente modo “lesione OR ferita” ottengo:
A) Una lista di pagine che contengono la parola lesione e non la parola ferita.
B) Una lista di pagine che contengono la parola ferita e non la parola lesione.
C) Nessuna delle risposte è corretta.
D) Una lista di pagine che contengono la parola lesione o la parola ferita o entrambe.
E) Una lista di pagine che contengono entrambe le parole.

31. In presenza di persona con ipoglicemia grave con perdita di conoscenza, quale dei seguenti farmaci prepari perché con ogni probabilità verrà prescritto.
A) Glucagone per via intramuscolare.
B) Furosemide per via endovenosa.
C) Insulina rapida per via sottocutanea.
D) Adrenalina per via endovenosa.
E) Atropina per via sottocutanea.

32. Nell’ambito di misure di valutazione della qualità, il confronto tra gli obiettivi prestabiliti e i risultati effettivamente raggiunti esprime:
A) L’efficienza.
B) L’appropriatezza.
C) L’efficacia.
D) La sicurezza.
E) L’economicità.

33. La formulazione completa della diagnosi infermieristica comprende
A) Il titolo diagnostico, il fattore correlato ed i sintomi soggettivi.
B) Il titolo diagnostico, la diagnosi medica e i dati delle indagini strumentali.
C) Il problema di salute percepito dal paziente, la causa ed i sintomi.
D) Il titolo diagnostico, il fattore correlato e le caratteristiche definenti.
E) Nessuna delle risposte è corretta.

34. Leggi attentamente la situazione assistenziale riportata di seguito “Il paziente ha una dipendenza totale nelle Activities of Daily Living (ADL); i parametri vitali sono buoni. È in fase di dimissione e presso il suo domicilio è previsto il mantenimento dell’ossigeno terapia con occhialini (e bombola)” In base ai dati che disponi
A) L’igiene a letto deve essere effettuata da un infermiere ed un OSS.
B) L’igiene a letto deve essere effettuata dall’infermiere.
C) Nessuna affermazione è corretta.
D) L’igiene a letto deve essere effettuata da due infermieri.
E) L’igiene a letto può essere attribuita all’OSS.
035. Quale norma, tra quelle indicate di seguito, attribuisce valore giuridico al Codice Deontologico
A) Legge 42/99.
B) Nessuna risposta è corretta.
C) Legge 1/2002.
D) DPR 255/74.
E) Contratto Collettivo Nazionale del lavoro.








INFERMIERE PROFESSIONALE CAT. D QUESTIONARIO 1 - Pagina n. 4


A.S.S. N. 4 "MEDIO FRIULI"

36. Indica i segni e sintomi più corretti da valutare nella fase di accertamento in un paziente affetto da cirrosi epatica scompensata.

A) Valutazione aspetto cognitivo (orientamento temporo-spaziale, difficoltà di concentrazione); presenza di edemi declivi; ascite; presenza di emorragia (ematemesi/melena); presenza rischio lesioni da decubito; livello di compromissione sistema nervoso (tremori).

B) Valutazione aspetto cognitivo (orientamento temporo-spaziale, difficoltà di concentrazione); presenza di edemi declivi; ascite; valutazione stato nutrizionale e idratazione; stato della cute (ittero, poliangectasie); livello di compromissione sistema nervoso (tremori).

C) Valutazione aspetto cognitivo (orientamento temporo-spaziale, difficoltà di concentrazione); pressione venosa centrale, ascite; presenza di emorragia (ematemesi/melena); stato cute (ittero, poliangectasie); livello di compromissione sistema nervoso (tremori).

D) Valutazione aspetto cognitivo (orientamento temporo-spaziale, difficoltà di concentrazione); presenza di edemi declivi, ascite; presenza di emorragia (ematemesi/melena); stato cute (ittero, poliangectasie); livello di compromissione sistema nervoso (tremori).

E) Valutazione dei parametri vitali (pressione, frequenza); presenza di edemi declivi; ascite; presenza di emorragia (ematemesi/melena); stato della cute (ittero, poliangectasie); livello di compromissione sistema nervoso (tremori).
37. La segnalazione degli eventi avversi (Incident Reporting) prevede l’indicazione dei fattori che possono aver contribuito all’evento. Quale gruppo di fattori è il più corretto.
A) Paziente eccessivamente complesso, regime terapeutico inadeguato, insufficiente addestramento.
B) Barriere linguistiche del paziente, gruppo multidisciplinare, attrezzature eccessivamente sofisticate.
C) Mancata adesione del paziente al progetto terapeutico, variazione improvvisa dei parametri vitali del paziente, attrezzature eccessivamente sofisticate.
D) Mancata adesione del paziente al progetto terapeutico, inadeguate conoscenze del personale, inadeguato funzionamento attrezzature.
E) Complessità della terapia, personale non qualificato, inadeguato funzionamento attrezzature.

38. Viene ricoverato dal pronto soccorso un paziente con questo inquadramento clinico: paziente maschio di 18 anni, presente sudorazione, tremore, palpitazioni, debolezza generale, glicemia 65 mg/dl, riferisce nelle ultime due settimane polidipsia e poliuria, aumento dell’appetito e perdita di peso > 20% negli ultimi 2 mesi. Quale potrebbe essere il sospetto diagnostico
A) Diabete tipo I.
B) Probabilmente è affaticato da un’intensa attività fisica.
C) Diabete insipido.
D) Diabete tipo I e II.
E) Diabete tipo II.

39. Quale tra questi non è un parametro incluso nella Glasgow Coma Scale
A) Risposta verbale.
B) Apertura occhi.
C) Tutti i parametri sono inclusi nella Glasgow Coma Scale (G.C.S).
D) Risposta motoria.
E) Termoregolazione.

40. Sei un infermiere di una struttura residenziale. Insieme al gruppo infermieristico, vuoi progettare uno strumento di monitoraggio della disidratazione negli anziani da attivare nel periodo estivo. Vuoi individuare in letteratura i segni/sintomi maggiormente predittivi di disidratazione. Quale tra i seguenti quesiti riflette correttamente la metodologia PICO/PIO per ricercare la letteratura su MedLine?

A) In casa di riposo, quali strumenti sono più efficaci per il monitoraggio della disidratazione?
B) E’ più a rischio di disidratazione la popolazione anziana istituzionalizzata o quella gestita a domicilio da un infermiere di comunità?
C) E’ più efficace la somministrazione di infusioni per via intradermica o per via endovenosa nella prevenzione della disidratazione degli anziani?
D) Nella popolazione anziana istituzionalizzata, quali sono i segni/sintomi predittivi di disidratazione?
E) Quale deve essere la frequenza del monitoraggio ematochimico degli anziani a rischio di disidratazione?

41. Una signora affetta da neoplasia mammaria in stadio avanzato trattata con polichemioterapia giunge nel dipartimento oncologico per la sua prima seduta di radioterapia. Mentre la prepari per la terapia, la signora afferma “sono così scoraggiata …” e inizia a piangere. Quale frase tra le seguenti contiene una tecnica della relazione di aiuto:
A) “Ora inizia la radioterapia e tutto volgerà per il meglio, ne sono certa..
“.
B) “Con il tempo tutto si sistemerà..”.
C) “E’ difficile affrontare la diagnosi e il trattamento..”.
D) “Signora la lascio sola un attimo, torno quando sta meglio.. “.
E) “Possiamo parlarne più tardi..?”.

42. Lavori da 3 anni in urologia, rimuovi il catetere ad un paziente, è rimasto in sede 10 giorni, gli fornisci un pappagallo chiedendogli di farti sapere quando urina. Dopo 6 ore ha urinato 100 ml e le urine sono giallo chiaro.
A) Il volume è sufficiente, prosegui la terapia con diuretico prescritto e registri il dato in grafica.
B) Non è un volume sufficiente, somministri un diuretico al bisogno.
C) Non è un volume sufficiente, potrebbe avere una ritenzione d’urina. Attraverso una cateterizzazione intermittente si può valutare il volume residuo.
D) Il volume è sufficiente, registri il dato in grafica.
E) Non è un volume sufficiente, avvisi una collega esperta.

43. Ti trovi al domicilio di un paziente preso in carico dall’assistenza distrettuale e devi infondere una fleboclisi di 500 ml alla velocità di 30 ml/ora. Non hai una pompa infusionale ma possiedi un deflussore con tali caratteristiche: 20 gocce = 1 ml. Quante gocce/minuto regoli il deflussore:
A) 6 gtt/min.
B) 3 gtt/min.
C) 10 gtt/min.
D) 12 gtt/min.
E) 30 gtt/min.

INFERMIERE PROFESSIONALE CAT. D QUESTIONARIO 1 - Pagina n. 5


A.S.S. N. 4 "MEDIO FRIULI"

44. Una paziente seguita a domicilio ha in corso una terapia continuativa con dei corticosteroidei somministrati per via inalatoria. Qual è un possibile effetto collaterale della terapia assunta
A) Candidosi orale.
B) Vomito.
C) Anoressia.
D) Nausea.
E) Cefalea.

45. Se “ipotizziamo che la percezione del dolore varia al variare del livello di ansia” possiamo definire:
A) Il dolore come variabile indipendente e l’ansia come variabile dipendente.
B) Nessuna definizione è corretta.
C) Il dolore e l’ansia sono entrambe variabili indipendenti.
D) Il dolore come variabile dipendente e l’ansia come variabile indipendente.
E) Il dolore e l’ansia sono entrambe variabili dipendenti.

46. Sei un infermiere della medicina e gestisci un gruppo di 8 pazienti. Stai predisponendo il necessario per la somministrazione della terapia infusionale e ti accorgi che hai a disposizione diversi dispositivi per la somministrazione della terapia iniettiva, ma una sola pompa d’infusione. Per quale, tra le seguenti soluzioni che devi avviare, impiegheresti la pompa volumetrica?
A) Mannitolo 18% 100 ml in 15 minuti da Catetere Venoso Centrale.
B) Glucosio 10% 500 ml in 12 h da Catetere Venoso Centrale.
C) Dobutamina 250 mg in 250 ml soluzione fisiologica da Catetere Venoso Periferico.
D) Glucosio 5% 500 ml in 24 h da Catetere Venoso Periferico.
E) Furosemide 200 mg in 500 ml soluzione fisiologica in 24 h da Catetere Venoso Periferico.

47. Ti trovi in una degenza medica. Identifica quale dei seguenti gruppi di interventi descrive la corretta sequenza degli interventi assistenziali da garantire ad un paziente con i sintomi di angina pectoris. Il paziente è un maschio di 50 anni, ricoverato per accertamenti a causa del diabete scompensato. Il dolore retro sternale è insorto da circa 5 minuti dopo il pranzo. I sintomi sono: nausea, sudorazione, dispnea, ansia/paura, variazione parametri vitali (tachicardia 110, ipertensione 160/110).

A) Effettuare ECG a 12 derivazioni immediato e farlo leggere prontamente al medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, somministrare la terapia d’urgenza prescritta, valutare e documentare il dolore, sorvegliare il paziente, informare e tranquillizzare il paziente e i familiari, garantire un accesso venoso sicuro, tenere il paziente a riposo in posizione semiseduta.

B) Valutare e documentare il dolore, effettuare ECG a 12 derivazioni immediato e farlo leggere prontamente al medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, garantire un accesso venoso sicuro, sorveglianza del paziente, paziente tenuto a riposo in posizione semiseduta, informare su ciò che si farà e tranquillizzare il paziente e i familiari, somministrare terapia d’urgenza e di mantenimento prescritta.
C) Tenere il paziente a riposo in posizione semiseduta, informare e tranquillizzare il paziente, garantire un accesso venoso sicuro, effettuare ECG a 12 derivazioni immediato e farlo leggere prontamente al medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, somministrare la terapia d’urgenza prescritta, valutare e documentare il dolore, sorvegliare il paziente, informare e tranquillizzare i familiari.
D) Tenere il paziente a riposo in posizione semiseduta, informare e tranquillizzare il paziente, avvisare prontamente il medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, somministrare la terapia d’urgenza prescritta, valutare e documentare il dolore, sorvegliare il paziente, informare e tranquillizzare i familiari.

E) Informare e tranquillizzare il paziente e i familiari, garantire un accesso venoso sicuro, effettuare ECG a 12 derivazioni immediato e farlo leggere prontamente al medico/cardiologo, monitorare i parametri vitali, somministrare la terapia d’urgenza prescritta, valutare e documentare il dolore, tenere il paziente a riposo in posizione semiseduta.

048. Devi esprimere l’incidenza delle Lesioni da Decubito (LdD) ospedaliere. Quale delle seguenti è la formula corretta.
A) Numero di nuove LdD / totale pazienti presenti.
B) Numero di nuove LdD / totale pazienti presenti x 100.
C) Nessuna risposta è corretta.
D) Numero di nuove LdD / totale giornate di degenza x 1000.
E) Numero di pazienti con LdD acquisita in ospedale / totale pazienti presenti.

49. Ti avvicini ad una infermiera che sta realizzando un accertamento con lo strumento riportato nell’Allegato n. 3. Quale scala e/o indice sta utilizzando la collega
A) Conley.
B) Braden.
C) Nessuna risposta è corretta.
D) Waterloo.
E) Norton.

050. Quale tra quelle indicate non è una raccomandazione di buona pratica per la corretta gestione del drenaggio chirurgico
A) Controllare periodicamente la posizione delle varie clamp e valvole.
B) Sono tutte raccomandazioni di buona pratica assistenziale.
C) Mantenere il circuito chiuso per tutto il periodo di permanenza del dispositivo.
D) Controllare che la modalità di drenaggio (aspirazione continua o a caduta) corrisponda alle indicazioni del chirurgo e alla tipologia di intervento.
E) In presenza di cambiamento quali/quantitativo del drenato rispetto agli standard per tipologia d'intervento informare il chirurgo che valuterà la manovra più opportuna da effettuarsi.

51. Devi monitorare il Body Mass Index (BMI). Quale delle seguenti formule è quella corretta
A) (peso x 2): altezza.
B) Nessuna risposta è corretta.
C) (peso : altezza) x 2.
D) Peso : altezza.
E) Peso x altezza.






INFERMIERE PROFESSIONALE CAT. D QUESTIONARIO 1 - Pagina n. 6


A.S.S. N. 4 "MEDIO FRIULI"

52. Se ci riferiamo ad una delle più conosciute classificazioni, il tempo di risposta dell’operatore ai sistemi di chiamata degli assistiti è un esempio di indicatore:
A) Di case mix.
B) Di struttura.
C) Di processo.
D) Di esito.
E) Non è un indicatore.

53. Il protocollo per la somministrazione di eparina prevede l’infusione di una soluzione con concentrazione pari a 50.000 Unità / 50 ml. Se la velocità di infusione della soluzione è di 2 ml/ora, quante unità di eparina sono state somministrate dopo 10 ore.
A) 50.000 U.
B) 100.000 U.
C) 5.000 U.
D) 20.000 U.
E) 10.000 U.

054. Nel tracciato elettrocardiografico riportato nell’Allegato n. 4 l’onda P rappresenta:
A) La depolarizzazione del miocardio atriale.
B) La ripolarizzazine ventricolare.
C) Nessuna risposta è corretta.
D) Il tempo di conduzione all’interno del nodo atriale.
E) La depolarizzazine del miocardio ventricolare.

55. Analizza l’affermazione riportata di seguito “La signora Pascoli deambulerà autonomamente entro 3 giorni successivi all’intervento di resezione gastrica” Si tratta di
A) Nessuna risposta è corretta.
B) Un obiettivo definito per tutti i pazienti operati di resezione gastrica alla terza giornata post operatoria.
C) Un problema collaborativo individuato per la Signora Pascoli e che richiede l'intervento del fisioterapista.
D) Un intervento incluso nel piano di assistenza personalizzato della signora Pascoli.
E) Un obiettivo specifico scritto dagli infermieri nel piano personalizzato della signora Pascoli.

056. Quale tra questi processi costituisce la causa di danno più frequente nei pazienti ospedalizzati
A) Inserimento e gestione devices.
B) Interventi chirurgici.
C) Procedure mini-invasive.
D) Procedure ostetriche e ginecologiche.
E) Terapie farmacologiche.

57. Durante la sorveglianza notturna in una residenza per anziani non autosufficienti, riscontri la caduta di un paziente, quali sono le fasi cronologicamente più corrette per la gestione dell’evento.
A) Soccorrere al paziente, documentare con scheda incident reporting, allertare il medico, avvisare i familiari, documentare l’evento in cartella clinica.
B) Soccorrere il paziente, documentare l’evento in cartella clinica, documentare con scheda incident reporting, allertare il medico, avvisare i familiari.
C) Allertare il medico, soccorrere il paziente, avvisare i familiari, documentare l’evento in cartella clinica, documentare con scheda incident reporting.
D) Soccorrere il paziente, allertare il medico, avvisare i familiari, documentare l’evento in cartella clinica, documentare con scheda incident reporting.
E) Allertare il medico, avvisare i familiari, documentare l’evento in cartella clinica, documentare con scheda incident reporting, soccorrere il paziente.

058. Quali tra i seguenti segni e sintomi sono altamente predittivi in un episodio di ematemesi
A) Pallore, ipotensione, sangue color rosso scuro che fuoriesce dalla bocca.
B) Sputo rosso vivo e schiumoso con bolle d’aria, pallore, ipotensione.
C) Pallore, ipotensione, tachicardia, fame d’aria, tosse con sangue rosso vivo e schiumoso.
D) Pallore, ipotensione, tachicardia, dolore addominale, tosse con sangue rosso vivo e schiumoso.
E) Pallore, ipotensione, tachicardia, espettorazione di sangue rosso e schiumoso.

59. Nella farmacia e nelle strutture autorizzate, le soluzioni elettrolitiche concentrate per uso endovenoso devono essere conservate separate da altri farmaci, in armadi ove possibile chiusi ed in contenitori separati. Quale dei seguenti farmaci va conservato in contenitori con contrassegno: “diluire prima della somministrazione, mortale se infuso non diluito”.

A) Cloruro di sodio (NaCl) 0.9 %.
B) Fosfato di potassio (K3PO4) < 1 mEq/ml.
C) Fosfato di potassio (K3PO4) 2 mEq/ml fiale da 10 ml.
D) Cloruro di potassio (KCl) < 1 mEq/ml.
E) Potassio cloruro (KCl) < 1 mEq/ml fiale da 10 ml.

060. Leggi la griglia riportata nell’Allegato n. 5. Si tratta di
A) Uno strumento per osservare le abilità tecniche di un paziente.
B) Uno strumento per valutare le competenze di un operatore socio sanitario in addestramento.
C) Nessuna risposta è corretta.
D) Un test per verificare l’apprendimento.
E) Una procedura assistenziale.









INFERMIERE PROFESSIONALE CAT. D QUESTIONARIO 1 - Pagina n. 7


A.S.S. N. 4 "MEDIO FRIULI"

RISPOSTE ESATTE



01 E
02 B
03 E
04 D
05 A
06 B
07 B
08 D
09 D
10 B
11 B
12 C
13 A
14 D
15 B
16 D
17 D
18 C
19 C
20 B
21 B
22 C
23 C
24 E
25 C
26 E
27 C
28 A
29 D
30 D
31 A
32 C
33 D
34 E
35 A
36 D
37 D
38 A
39 E
40 D
41 C
42 C
43 C
44 A
45 D
46 C
47 C
48 D
49 A
50 B
51 B
52 C
53 D
54 A
55 E
56 E
57 D
58 A
59 C
60 A

 
 
 
Torna ai contenuti | Torna al menu