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Test da 51 a 100

Test area clinica 3 > Test medicina fisica e riabilitativa
 

La risposta esatta è contrassegnata con *


51. LA LESIONE DEL NERVO PERONEO COMUNE DETERMINA:

A* Tutte le tre indicate

B Nessuna di queste

C Piede cadente

D Posizione in equinovarismo del piede

E Andatura steppante

52. NELLA SINDROME DA CONFLITTO, LA CUFFIA DEI ROTATORI È COMPRESSA TRA QUALI STRUTTURE?

A Tendine bicipitale calcificato e testa omerale

B Clavicola distale e coracoide

C Legamenti acromion-clavicolari e la piccola tuberosità dell' omero D* Arco coracoacromiale e tuberosità omerali

E Borsa sottodeltoidea e acromion

53. IL CRAMPO DELLO SCRIVANO È:

A* un tipo di distonia

B una forma di distrofia

C una malattia degenerativa

D nessuna delle risposte è corretta

E tutte le risposte sono corrette

54. INFORMAZIONE E RICEZIONE DEL CONSENSO IN RIABILITAZIONE SONO COMPITO DEL:

A* fisioterapista

B medico di P.S.

C neurologo

D medico di base

E psicologo

55. QUALI DEI SEGUENTI ESAMI PUO' AVERE INDICAZIONE NELLO STUDIO DI UN PAZIENTE ATASSICO?

A gait analysis

B potenziali evocati

C stabilometria

D nessuna delle risposte è esatta E* tutte le risposte sono esatte

56. SI OSSERVANO FASCICOLAZIONI MUSCOLARI IN:

A  Miopatie post-cortisoniche

B* Patologie del motoneurone

C Malattia di Mc Ardle

D Miosite

E Miotonia congenita

57. PER "RETRAZIONE MUSCOLARE" SI INTENDE

A* Un accorciamento anatomico del muscolo nel suo complesso

B Una grave ipotrofia del muscolo

C Un accorciamento anatomico del muscolo nel suo complesso ma anche una grave ipotrofia del muscolo

D Un accorciamento di legamenti e capsule articolari

E Un accorciamento selettivo del tendine

58. IN QUALE DELLE SEGUENTI PATOLOGIE NON SI RISCONTRA SOLITAMENTE SCIATALGIA:

A* ernia discale L2-L3

B sindrome del piriforme

C spondilodiscite infettiva

D tumori intrarachidei

E stenosi del canale lombare

59. VIENE SVILUPPATA PIÙ FORZA DURANTE LA CONTRAZIONE:

A concentrica

B sviluppa la stessa forza nei vari tipi di contrazione C* eccentrica

D isometrica

E  isotonica

60. IL BARICENTRO NELL'UOMO SI TROVA:

A  al 76% della sua altezza

B* al 56% della sua altezza

C al 26% della sua altezza

D al 45% della sua altezza

E al 15% della sua altezza

61. IL RECUPERO DELLA PROPRIOCETTIVITA' DELLA TIBIO-TARSICA IN SEGUITO A DISTORSIONE E' FAVORITO DALL'USO DI:

A Step

B Cyclette

C* Tavolette di Freeman

D Elettrostimolazione

E Idrokinesiterapia

62. L'IDROCINESITERAPIA

A* utilizza tutte le proprietà fisiche dell'acqua per fini terapeutici

B non è indicata per soggetti sovrappeso

C sfrutta solo la temperatura dell'acqua per patologie muscolari

D può essere utilizata solo per problematiche ortopediche

E può essere svolta solo in piscine con acqua tiepida

63. IL CORSETTO MILWAUKEE SVOLGE AZIONE DINAMICA IN SENSO:

A  rotatoria

B* longitudinale

C laterale

D tutte le risposte sono esatte

E nessuna delle risposte è esatta

64. QUAL E' LA TENDENZA POSTURALE SPONTANEA NEI MONCONI DEGLI ARTI:

A in intrarotazione

B indifferente

C* in flessione

D in abduzione

E in estensione

65. LE FREQUENZE UTILIZZATE NELLA TERAPIA ULTRASONICA:

A* 1 e 3 M Hz

B 1 e 3 K Hz

C 7 e 20 M Hz

D 10 e 15 M Hz

E 12,5 M Hz

66. L'ATTINOTERAPIA È UNA TERAPIA FISICA CHE USA:

A  raggi infrarossi

B* raggi ultravioletti

C raggi X

D luce di Wood

E raggi gamma

67. LA RIEDUCAZIONE PROPRIOCETTIVA SI PREFIGGE

A il recupero della sensibilità esterocettiva in generale

B di rieducare il paziente post-ictato al recupero dell'emilato plegico

C il recupero delle sensibiltà profonde tramite la stimolazione di afferenze cinestesiche

D* il recupero del controllo motorio tramite la stimolazione di afferenze cinestesiche

E il recupero della sensibilità esterocettiva nell'emilato plegico del paziente ictato

68. LE LESIONI TRAUMATICHE MENISCALI DEL GINOCCHIO SONO PIU' FREQUENTI:

A  contemporaneamente in entrambi i menischi

B* A carico del menisco interno

C Dopo i 50 anni

D A carico del menisco esterno

E Nei movimenti di flesso-estensione



69. PER DIM (DISTURBO INTERVERTEBRALE MINORE) SI INTENDE

A distrofia muscolare

B disfunzione vertebrale segmentaria dolorosa, benigna, psicogena, genericamente reversibile

C* disfunzione vertebrale segmentaria dolorosa, benigna, di natura meccanica e riflessa, genericamente reversibile

D lesione a carico dei nervi interspinosi

E disfunzione vertebrale segmentaria non dolorosa, benigna, psicogena, genericamente reversibile

70. NEL MOVIMENTO DI INCLINAZIONE RADIALE DELLA MANO IL FLESSORE ULNARE DEL CARPO HA TENDENZA A FLETTERE IL PUGNO SE QUESTA TENDENZA NON È NEUTRALIZZATA DA:

A Adduttore lungo del pollice

B Estensore radiale lungo del carpo

C Palmare lungo

D* Estensore ulnare del carpo

E  Estensore radiale breve del carpo

71. DOPO RIPARAZIONE CHIRURGICA DEL TENDINE D'ACHILLE, LA RIABILITAZIONE NON COMPRENDE:

A* kinesiterapia forzata in iperestensione

B idrokinesiterapia

C Kinesiterapia attiva tibiotarsica

D Rieducazione propriocettive

E Elettrostimolazione muscolare

72. I DOLORI PUBALGICI:

A non vengono trattate con tecniche mio-tensive di tenuta-rilasciamento B* possono essere dovute e disturbi intervertebrali del tratto dorso-lombare
C in età adolescenziale si trattano con ultrasuoni

D non si curano mai con una manipolazione vertebrale

E sono sempre causate da una tendinite degli adduttori d'anca

73. NELLA SINDROME DI TIETZE SONO COLPITE:

A le apofisi uniformi

B le articolazioni costovertebrali

C le articolazioni temporomandibolari D* le articolazioni sternocostali
E l'articolazione femororotulea

74. LA GINNASTICA RESPIRATORIA IN CORSETTO È INDICATA PREVALENTEMENTE:

A  nessuna delle risposte è corretta

B* nel trattamento con Milwaukee

C nel trattamento con lionese

D nel trattamento con antigravitario

E nel trattamento con Cheneau

75. L'INFORMAZIONE DEL MALATO IN FASE RIABILITATIVA DEVE ESSERE:

A saltuaria

B successiva al termine di trattamento

C a termine

D iniziale

E* continuativa

76. LA CRONASSIA NORMALE È:

A superiore ad 1ms sino a 5 ms

B superiore ad 1 ms sino a 10 ms

C superiore ad 1 ms sino a 50 ms
D* pari o inferiore ad 1 ms

E superiore ad 1 ms sino a 15 ms

77. LA STIFFNESS PASSIVA DI UN MUSCOLO È

A immodificabile

B non esiste

C* determinata dalle proprietà viscoelastiche del connettivo e del tessuto muscolare vero e proprio

D determinata dalla manualità dell'operatore

E determinata dalla volontà del soggetto


78. QUALI SONO I FATTORI CHE NON INFLUISCONO NEL FAVORIRE UNA PSEUDOARTROSI?

A Età

B Frattura esposta

C Scomposizione della frattura D* Sesso

E Frattura infetta

79. PER AUTOLESIONISMO SI INTENDE:

A  rifiuto al ricovero d'urgenza

B* procurarsi volontariamente lesioni

C l'aggravare volontariamente su se stesso lesioni causate da altri

D lesioni inferte al consenziente

E rifiuto delle cure

80. LA SINDROME DELLA SPINA BIFIDA È:

A causata da deficit del neurotubo e varia da asintomatica alla tetraplegia

B idiopatica e varia in gravità da paraparesi a paraplegia

C* causata da un difetto di chiusura del tubo neurale e varia nella sua gravità clinica da asintomatica alla paraplegia

D originata da deficit genetico e varia in gravità da asintomatica alla paraplegia

E causata da deficit del telomero con gravità clinica poco variabile

81. IN UN BAMBINO DI 4 ANNI CON DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE E DIFFICOLTÀ LOCOMOTORIA PUÒ AVERE INDICAZIONE:

A esercizio intenso di rinforzo muscolare

B elettroterapia di stimolazione sui muscoli quadricipiti

C AFO (Ankle-foot orthosis o tutore rigido di caviglia) per stabilizzare il piede D* attività motoria libera in piscina con acqua a 36 C

E intervento di allungamento del tendine di Achille

82. LE CALZATURE ORTOPEDICHE SONO:

A predisposte

B di normale produzione industriale C* costruite su calchi personalizzati
D di costruzione indifferente

E altro rispetto a tutte le risposte

83. IL PRIMO DISCO INTERVERTEBRALE A LIVELLO CERVICALE SI TROVA:

A  tra C5 e C6

B* tra C2 e C3

C tra C3 e C4

D tra atlante ed epistrofeo

E tra occipite ed atlante

84. L'IPERCATABOLISMO È

A La conseguenza di una iperattività percettiva

B Una prevalenza trofotopa

C Un aumento del peso corporeo

D Un accentuato assunzione di cibo

E* Un eccessivo modalità metabolica con conseguente disnutrizione

85. LA SINDROME DI BROWN-SEQUARD PRESENTA:

A Paralisi di un braccio e della gamba controlaterale, con ipoalgesia crociata

B Paralisi, principalmente degli arti superiori

C* Paralisi del braccio e della gamba omolateralmente, con perdita di sensibilità ipsilaterale e dolore controlaterale

D Danno funzionale alle colonne posteriori midollari

E Paralisi del braccio e della gambe da un lato, con perdita del senso di posizione e sensazione dolorosa

86. LO STATO VEGETATIVO È

A* Un quadro comatoso con perdita della coscienza ma non della vigilanza

B Deficit da S.N.V.

C Perdita della coscienza del sé

D Perdita del sonno

E Turba comportamentale

87. DISFAGIA È

A Impossibilità a dormire

B Impossibilità a parlare

C Impossibilità di vivere

D Turba della respirazione

E* Disturbo degenerativo da aspirazione di solidi e liquidi

88. IN QUALE PERIODO DELLA VITA LA MAGGIOR PARTE DEI PAZIENTI AFFETTI DA DISTROFIA MUSCOLARE DI DUCHENNE PERDE LA CAPACITÀ DI DEAMBULARE?

A* Prima dell'adolescenza

B da adulto

C dopo la pubertà

D da vecchio

E a volte la capacità di deambulare viene mantenuta

89. LA RIABILITAZIONE DI UNA FRATTURA DIAFISARIA DI FEMORE TRATTATA CON OSTEOSINTESI NON PREVEDE:

A Kinesiterapia passiva dell'anca e del ginocchio

B Mobilizzazione meccanica passiva

C Idrokinesiterapia

D Elettrostimolazione della muscolatura della coscia E* Carico libero immediato

90. IL CARICO FISIOLOGICO ESERCITATO DAL PESO CORPOREO SUL COLLO FEMORALE PROVOCA IN ESSO:

A* sforzi combinati di compressione, trazione e taglio

B sforzi di compressione

C sforzi di trazione e compressione

D nessuna delle suddette risposte è esatta

E sforzi di taglio e compressione

91. LA PRESTAZIONE MUSCOLARE ISOMETRICA...

A non produce lavoro biologico

B determina vasodilatazione a basse tensioni muscolari

C si distingue in isocinetica e isotonica

D* non produce lavoro meccanico

E  tutte le risposte sono esatte

92. PER LESIONI MIDOLLARI T3 È POSSIBILE:

A arrivare a un cammino funzionale

B correre

C salire e scendere le scale

D camminare con lo stampelle

E* camminare fra le parallele

93. IL MOVIMENTO DI ROTAZIONE DELLA TESTA AVVIENE:

A grazie ai movimenti di tutto il rachide cervicale inferiore ( da C3 in basso )

B nell'articolazione atlo-occipitale

C nell'articolazione atlo-odontoidea

D nelle articolazioni tra epistrofeo e C3

E* nelle articolazioni atlo-odontoidea e atlo-epistrofiche

94. LA PARAFFINOTERAPIA PUÒ ESSERE UTILIZZATA

A nella seborrea marcata

B come complementare nelle riduzioni delle fratture di femore C* negli edemi e nei disturbi circolatori periferici

D nella sindrome di Osgood-Schlatter

E nella sindrome di Barter

95. IN UNA PARALISI ISOLATA DEL GASTROCNEMIO-SOLEO, IL PIEDE ASSUME:

A* Una posizione in talismo

B Una posizione cava

C Una posizione a "mazza"

D Una posizione equina

E Una posizione piatta

96. IL POLIGONO DI WILLIS È FORMATO DALLE SEGUENTI ARTERIE ECCETTO:

A  comunicante anteriore

B cerebrale posteriore

C carotide interna
D* corioidea anteriore
E comunicante posteriore

97. COSA È LO STEPPAGE?

A Una specialità olimpionica

B E' l'appoggio incontrollato e violento del piede a terra

C Un'anormalità della deambulazione causata dal dolore

D Un'anormalità della deambulazione in cui non si ha la flessione del ginocchio

E* Un'anormalità della deambulazione associata a debolezza della dorsiflessione della caviglia

98. QUALE TIPO DI AFASIA È CARATTERIZZATA DA: ELOQUIO FLUENTE CON PARAFASIE FONEMICHE, BUONA COMPRENSIONE ORALE, RIPETIZIONE PARTICOLARMENTE COMPROMESSA?

A afasia transcorticale sensoriale

B nessuna delle risposte è corretta
C* afasia di conduzione

D afasia transcorticale motoria

E afasia di wernicke

99  A PROPOSITO DEL SINERGISMO MUSCOLARE DURANTE I MOVIMENTI DI PRONO-SUPINAZIONE DEL PIEDE, DIRE QUALE AFFERMAZIONE È CORRETTA:

A flessore lungo delle dita e peroniero lungo collaborano alla supinazione

B tibiale posteriore e tricipite della sura collaborano alla supinazione

C* peroniero lungo e peroniero breve collaborano alla pronazione

D solo se il tricipite surale stabilizza la tibio-tarsica l'azione dei muscoli pronatori o supinatori è realmente efficace

E peroniero lungo e tibiale anteriore collaborano alla pronazione

100. UNA DISMETRIA DEGLI ARTI INFERIORI:

A può essere congenita

B non necessita sempre di correzione

C può causare un atteggiamento scoliotico
D* tutte le risposte sono esatte

E può essere conseguenza di un intervento di protesizzazione di anca

 
 
 
 
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