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351. Il referto è un atto scritto obbligatorio attraverso il quale si realizza:
A. ****il dovere di informativa all’autorità giudiziaria
B. il dovere di informativa all’autorità sanitaria
C. il diritto di informativa all’autorità giudiziaria
D. il diritto di informativa all’autorità sanitaria
352. Indicare quale delle seguenti prestazioni NON è prevista dall’INPS:
A. assegno ordinario di invalidità
B. pensione ordinaria di inabilità
C. ***indennità di accompagnamento
D. indennità di malattia
353. L’obiezione di coscienza nell’interruzione volontaria di gravidanza esonera:
A. da ogni attività assistenziale sulla donna dall’ingresso alla dimissione
B. ***solo dalle procedure e dalle attività specificamente e necessariamente dirette a determinare l’interruzione della gravidanza
C. anche dall’assistenza conseguente ma non da quella antecedente all’intervento
D. solo dalla manovra abortiva diretta sul prodotto del concepimento
354. La successione corretta di una citazione del Codice Penale è:
A. titolo, libro, articolo, capo, comma
B. capo, libro, titolo, articolo, comma
C. libro, capo, titolo, articolo, comma
D. ****libro, titolo, capo, articolo, comma
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355. Le due specie di falsità riguardanti i certificati sono:
A. ideologica e concettuale
B. ideologica e formale
C. ideologica e speculativa
D. ***ideologica e materiale
356. Le prescrizioni di sostanze stupefacenti devono essere fatte:
A. in doppia copia su carta intestata del medico
B. ****su modulario speciale ritirato presso l’Ordine dei Medici e firmato dal professionista all’atto del ritiro
C. su carta intestata del medico che dovrà registrarle su apposito registro D. su carta intestata del medico vidimata dal sindaco
357. Il referto:
A. ****è compilato da qualsiasi esercente una professione sanitaria nei casi previsti
B. non è mai obbligatorio
C. è obbligatorio solo in caso di lesioni con prognosi inferiore a venti giorni D. è compilato solo dal medico
358. Con una prognosi di venti giorni la lesione personale è:
A. ***lievissima
B. lieve
C. grave
D. gravissima
359. Nel delitto doloso l’azione è:
A. voluta ma l’evento prevenuto in forma meno grave di quella verificatasi
B. ****cosciente e voluta e l’evento è preveduto e voluto
C. cosciente e voluta ma l’evento non è voluto
D. cosciente e voluta e l’evento pur se non voluto era prevedibile
360. Il sopralluogo viene disposto:
A. dal medico legale
B. dall’avvocato della parte indagata
C. ****dall’autorità giudiziaria
D. dal direttore sanitario aziendale
361. Il requisito essenziale del certificato è:
A. precisione
B. ****veridicità
C. intuibilità
D. specialità
362. Il percorso universitario 3 + 2 è definito:
A. dal DM 270/04
B. dal DM 739/94
C. ***dal DM 509/99
D. dalla Legge 42/99
363. Nella legge 43/2006 si parla di classificazione delle professioni sanitarie nell’articolo:
A. 3
B. 4
C. 5
D. ****6
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364. Perché l’infortunio lavorativo sia riconosciuto deve procurare un’inabilità temporanea totale superiore a:
A. due giorni
B. sette giorni
C. dieci giorni
D. ***tre giorni
365. Nella Legge 43/2006 si parla anche di:
A. smaltimento dei rifiuti ospedalieri
B. tutela della privacy
C. reingegnerizzazione dei servizi delle professioni sanitarie
D. ****individuazione di nuove professioni sanitarie
366. Il “mastery learning” è:
A. una certificazione di qualità nell’istituzione formativa
B. una strategia che mira a riqualificare le strutture scolastiche
C. ****una strategia che mira a superare la fascia d’insuccesso scolastico
D. una certificazione per l’accreditamento professionale
367. Nella Legge 43/2006 i professionisti specialisti posseggono:
A. la laurea specialistica nel campo di appartenenza
B. ****il master specialistico nel campo di appartenenza
C. il master di coordinamento nel campo di appartenenza
D. il corso di perfezionamento nel campo di appartenenza
368. Il D.M. del Ministero della Sanità del 27/7/2000 sancisce:
A. la conversione dei titoli pregressi
B. l’ordinamento didattico dei corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie
C. ****l’equipollenza dei titoli pregressi
D. l’ordinamento didattico dei corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie della riabilitazione
369. Le attività formative che caratterizzano i Corsi di laurea delle professioni sanitarie sono suddivise in:
A. attività formative caratterizzanti specifiche e facoltative
B. ****attività formative di base, caratterizzanti e affini
C. attività formative qualificanti, generiche e affini
D. attività formative generali, specifiche e integrative
370. Il decreto legislativo del 2 aprile 2001:
A. istituisce l’educazione permanente in medicina
B. ****determina le classi delle Lauree Universitarie delle professioni sanitarie
C. definisce l’esenzione IVA delle prestazioni sanitarie
D. riconosce il diritto alla libera professione
371. Nella Legge 43/2006 l’iscrizione all’albo professionale è obbligatoria anche per i lavoratori:
A. autonomi
B. di aziende private
C. *****pubblici
D. di aziende private classificate
372. Individuare tra le seguenti leggi quale riclassifica il personale laureato appartenente alle professioni sanitarie in professionisti, professionisti clinici, professionisti coordinatori, professionisti dirigenti:
A. L. 42/99
B. ****L. 43/06
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C. L. 251/00
D. L. 264/99
373. Secondo il D.Lgs. 502/92 modificato dal D.Lgs. 229/99, il Dirigente di struttura complessa di un reparto ospedaliero resta in carica:
A. 3 anni
B. 4 anni
C. ****5 anni
D. 7 anni
374. Il Piano Sanitario Regionale viene adottato o adeguato da tutte le Regioni dopo l’entrata in vigore
del Piano Sanitario Nazionale entro:
A. 30 giorni
B. 60 giorni
C. 90 giorni
D. ****150 giorni
375. Nella Legge 43/2006 la Delega al Governo per l’istituzione degli ordini ed albi professionali è contenuta all’articolo:
A. 2
B. 3
C. ****4
D. 5
376. Per le professioni sanitarie la norma che prevede che l’aggiornamento professionale sia effettuato secondo modalità identiche a quelle previste per la professione medica è:
A. ****la Legge 43/2006
B. la Legge 251/2000
C. il D. Lgs. 229/99
D. il D. Lgs. 502/92
377. UNA PRESTAZIONE ASSISTENZIALE VIENE DEFINITA EFFICACE QUANDO: A.**** I risultati ottenuti sono sovrapponibili agli obiettivi preposti
B. I risultati ottenuti sono commisurati alle risorse utilizzate
C. I risultati ottenuti sono sovrapponibili agli obiettivi preposti nonché al rispetto della tempistica D. I costi sostenuti sono direttamente commisurabili agli obiettivi preposti
378. LE FUNZIONI MANAGERIALI SONO:
A. pianificare, organizzare, dirigere e controllare
B. pianificare, attuare, dirigere, controllare e valutare
C. ****pianificare, organizzare, dirigere, controllare e valutare
D. Nessuna delle precedenti
379. NEL PROCESSO DI MANAGEMENT DURANTE LA FASE DELLA PIANIFICAZIONE OPERATIVA
A. ****Vengono effettuate le scelte inerenti le linee di condotta e le procedure da adottare
B. Vengono descritte le posizioni funzionali di ciascuno in modo che ne sia evidenziata la responsabilità
C. Viene motivato il personale affinché possa osservare le norme comportamentali stabilite
D. Nessuna delle precedenti
380. NEL PROCESSO DI MANAGEMENT DURANTE LA FASE ORGANIZZATIVA
A. Si individuano le strategie ritenute più adeguate
B. Si definisce la gestione delle singole unità organizzative
C. ****Vengono definiti l’organigramma e il funzionigramma
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D. Nessuna delle precedenti
381. LE ABILITA’ MANAGERIALI SONO
A. Comportamentali, gestionali, tecniche e relazionali
B. ****Tecniche, concettuali, gestionali e relazionali
C. Concettuali, teoriche, pratiche e attuative
D. Nessuna delle precedenti
382. IL MODELLO CONCETTUALE BIOMEDICO E’ FONDATO
A. Sulle scienze umanistiche
B. Sia sulle scienze umanistiche sia sulle scienze mediche
C. ****Sulle scienze mediche
D. Nessuna delle precedenti
383. IL MODELLO CONCETTUALE BIOPSICOSOCIALE
A. Considera la malattia come la rottura dell’equilibrio dei processi somatici
B. ****È basato su una visione olistica del paziente
C. Considera la salute come l’integrità fisica
D. Nessuna delle precedenti
384. I MODELLI ORGANIZZATIVI VENGONO PRINCIPALMENTE CLASSIFICATI IN
A. *****Modello tecnico e modello professionale
B. Modello tecnico e modello umanistico
C. Modello professionale e modello personalizzato
D. Modello tecnico e modello individuale
385. NEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO LA STABILIZZAZIONE DEL PROCESSO CONSISTE:
A. nell’attento controllo del rispetto delle nuove regole organizzative
B. ****nel far interiorizzare al gruppo di lavoro le nuove conquiste organizzative
C. nella presa di decisioni definite “stabili” per le loro caratteristiche
D. Nessuna delle precedenti
386. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA E’
A. ****Uno schema di rapporti, comunicazioni e processi atti a combinare funzioni e risorse in vista del conseguimento di obiettivi
B. Uno schema che indica l’organizzazione e la pianificazione dell’assistenza
C. Uno schema di rapporti, comunicazioni e processi atti a combinare funzioni per il corretto raggiungimento degli obiettivi
D. Nessuna delle precedenti
387. L’ORGANIGRAMMA
A. E’ la rappresentazione grafica dei processi comunicativi di una Azienda
B. E’ la rappresentazione grafica delle attività svolte dalle singole strutture organizzative
C. *****E’ la rappresentazione grafica della struttura organizzativa
D. E’ la rappresentazione delle attività e funzioni dei vari organi aziendali
388. GLI ORGANI IN LINE
A. Sono collocati in base alla loro funzione
B. ****Sono collocati lungo una linea gerarchica
C. Sono responsabili degli organi in staff
D. Nessuna delle precedenti
389. GLI ORGANI IN STAFF
A. Hanno potere decisionale solo in merito a quanto delegato
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B. Hanno funzioni direttive e di controllo
C. ****Godono di piena autonomia direttiva e di coordinamento
D. Nessuna delle precedenti
390. LA DOTAZIONE ORGANICA INTEGRATIVA
A. E’ data dal numero di personale previsto dalla normativa vigente B. E’ data dal numero di personale da integrare nella pianta organica
C. È data dal numero di personale necessario per fronteggiare le assenze
D. Nessuna delle precedenti
391. I CARICHI DI LAVORO
A.**** Prevedono la descrizione di tutte le componenti del lavoro identificando i relativi tempi di realizzazione
B. Prevedono il calcolo del tempo necessario per assistere un paziente
C. Prevedono la determinazione delle attività previste in una unità operativa
D. Prevedono il tempo necessario che ogni dipendente dedica al lavoro diretto sul paziente
392. IL METODO DEL CALCOLO DEI CARICHI DI LAVORO
A. E’ un sistema statico nel tempo
B. ****E’ un sistema altamente dinamico e variabile nel tempo
C. E’ un sistema che varia nel tempo per volontà dell’organizzazione
D. E’ un sistema che richiede alta preparazione da parte del personale
393. L’INDICE DI COMPLESSITA’ ASSISTENZIALE
A. ****Misura la complessità assistenziale per malato
B. Misura la complessità tecnica di una unità operativa e quindi è determinante per il calcolo del fabbisogno di personale
C. E’ un metodo previsto dalla normativa vigente
D. E’ un metodo non applicabile a pazienti degenti in aree critiche
394. SECONDO IL MODELLO SNAIDERO-
A. Indirizzare, sostenere, educare e sostituire
B. Accogliere, guidare, sostenere e sostituire
C. *****Indirizzare, guidare, sostenere, compensare e sostituire
D. Nessuna delle precedenti
395. NEL MODELLO SNAIDERO-
A. Presuppone che la persona necessiti costantemente di interventi infermieristici di parziale sostituzione nello svolgere le attività collegate al soddisfacimento del bisogno.
B. ****Presuppone che la persona che la persona, acquisite determinate conoscenze, sia in grado di soddisfare i propri bisogni
C. Presuppone che la persona, compiute le scelte ed acquisite specifiche abilità, sia in grado di agire efficacemente per soddisfare i propri bisogni.
D. Nessuna delle precedenti
396. NEL MODELLO SNAIDERO-
A. ****Presuppone che la persona necessiti costantemente di interventi infermieristici di parziale sostituzione nello svolgere le attività collegate al soddisfacimento del bisogno.
B. Presuppone che la persona che la persona, acquisite determinate conoscenze, sia in grado di soddisfare i propri bisogni
C. Presuppone che la persona, messa in condizione di poterlo fare, mantenga o metta in atto le conoscenze e le abilità acquisite per soddisfare il bisogno
D. Nessuna delle precedenti
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397. NEL MODELLO SNAIDERO-
A. Servono per determinare la complessità del singolo paziente
B. Servono per determinare il numero di personale necessario
C. ****Servono per determinare il rapporto infermiere/paziente
D. Nessuna delle precedenti
398. LE PECULIARI FUNZIONI DEL PROFESSIONISTA COORDINATORE SONO
A. ****Organizzativa, educativa, formativa e di ricerca
B. Organizzativa, educativa, di ricerca e di valutazione
C. Organizzativa, educativa e di controllo
D. Nessuna delle precedenti
399. IL PROFESSIONISTA COORDINATORE SVOLGE LE PROPRIE FUNZIONI
A. ****In autonomia e con responsabilità decisionale
B. In base a quanto impartito dal responsabile dell’Unità Operativa
C. Su delega della Direzione Infermieristica e delle Professioni Sanitarie
D. In piena autonomia ma senza alcuna responsabilità dei risultati
400. DAL PUNTO DI VISTA CONTRATTUALE IL COORDINATORE E’
A. Sempre collocato nella fascia retributiva Ds B. Sempre collocato nella fascia retributiva D
C. ***** Indifferentemente collocato nella fascia retributiva D o Ds
D. Sempre collocato nella fascia retributiva D previo possesso del master in coordinamento